San Giuseppe Jato, il Comune dichiara guerra alle discariche abusive

Interessate pure le zone di confine con Monreale

SAN GIUSEPPE JATO, 14 ottobre – Giro di vite contro il fenomeno dei reati ambientali e delle discariche abusive nella valle dello Jato e nel Monrealese. In campo carabinieri, vigili urbani, guardie forestale, Anas ed ex Provincia.

E’ quanto stabilito nel corso del tavolo tecnico organizzato nei giorni scorsi dal sindaco Davide Licari e alla presenza del primo cittadino monrealese Piero Capizzi.
“Si è posta l'attenzione – fa sapere il sindaco jatino – in particolare sulle discariche della strada provinciale 20 per Monreale, della Sp 34 per Piana degli Albanesi e della statale 624 Palermo-Sciacca”.

L’ex Provincia di Palermo si occuperà della pulizia delle principali discariche sulle arterie provinciali, dove saranno installate telecamere di videosorveglianza su quattro punti nevralgici, dove è più frequente il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. L'Anas farà invece rimuovere i rifiuti abbandonati nelle aree di sosta delle statale 624, dove arriverà l’occhio elettronico della videosorveglianza nelle aree tra gli svicoli compresi tra San Giuseppe Jato e Camporeale.

Il corpo forestale regionale affiderà invece i controlli a cinque unità del servizio ambientale, che garantiranno le perlustrazioni delle campagna che circondano il centro abitato. La task force prevede inoltre un’intensificazione dei pattugliamenti da parte dei carabinieri e dei vigili urbani in servizio tra Monreale e la valle dello Jato. I due Comuni, oltre ad incrementare la videosorveglianza, si sono impegnati a modificare i regolamenti comunali di edilizia privata, introducendo l’obbligo per i cittadini di comunicare il nome della ditta, le modalità di smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta. Buona parte delle discariche abusive contengono, infatti, materiali proveniente da demolizioni private.

“Non si rilasceranno più autorizzazioni in assenza di tale documentazione”, assicura Licari, che si è detto “soddisfatto per essere riuscito a mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti preposti alla tutela del territorio”.

(fonte: vallejatonews.it)