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Maleducazione dura a morire: per i rifiuti “ingombranti” è sempre abbandono selvaggio

| Enzo Ganci | Cronaca varia

 

Un po’ dovunque “proliferano” materassi, frigoriferi ed elettrodomestici vari. LE FOTO

MONREALE, 2 febbraio – La considerazione è amara, ma purtroppo frequente: il lavoro, per quanto puntuale e capillare, degli addetti della Ecogestioni serve a poco se “ostacolato” dalla maleducazione e dall’inciviltà dei cittadini.

Non più tardi di qualche giorno fa avevamo pubblicato le foto dei mobili di un’intera stanza da letto abbandonati per strada, lungo la centralissima via Venero, sostenendo quanta barbarie culturale ci fosse dietro quel gesto.
Oggi, invece, grazie anche ala collaborazione degli amici di “Delegazione Strazzasiti”, proponiamo un’ampia e significativa carrellata di quello che avviene nelle periferie, scambiate più per una succursale di Bellolampo, che per luoghi abitati da persone civili.

Poche le zone del circondario risparmiate da tanta maleducazione: da Pezzingoli a Strazzasiti a Gicalone-Caculla, alla circonvallazione, a via Linea Ferrata. Insomma, rifiuti ingombranti un po’ dovunque, con grande varietà anche di oggetti abbandonati: si va dal frigorifero, ai materassi (vero e proprio cult degli incivili), ai mobili. Quanto basta per deturpare il paesaggio e per dare a chi arriva l’idea di un terzo mondo culturale in continua ascesa.

Purtroppo il ricorso ai metodi fai da te per smaltire un mobile di casa è ancora duro a morire e i risultati sono testimoniati dalle foto che pubblichiamo.
Il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, grazie anche all’impegno degli addetti (gli ex dipendenti Ato), fortunatamente funziona senza particolari problemi, ma è chiaro che, se alle normali difficoltà si somma pure la barbarie civica, la battaglia diventa difficile da vincere.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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