Nella fontana del Pozzillo solo interventi richiesti e mai di routine

Natale Sabella polemizza con l’amministrazione comunale sulla vicenda della bonifica del monumento

MONREALE, 24 aprile – Sulla vicenda della pulizia della fontana del Pozzillo, documentata in questi giorni da Monreale News, interviene Natale Sabella, candidato a sindaco alle ultime amministrative e residente nello storico quartiere del Pozzillo, dove sorge la fontana.

Sabella, nella nota inviata al nostro quotidiano, parla di un “un intervento raro e soprattutto singolare, considerato l’approccio ed il modo con il quale si è intervenuti. Ci si è limitati, infatti, - afferma – a raccogliere i soli pochi rifiuti presenti sulla pavimentazione del basolato, lasciando invece che le aiuole e le pareti rimanessero indecorose e sporche per la presenza di erbacce, mozziconi e parti di altri rifiuti.

E’ ormai noto ai cittadini – dice ancora – che la fontana del Pozzillo resta tutto l’anno nelle medesime condizioni, al di là di qualche rara eccezione dovuta ad alquanto sporadici interventi che si possono contare sulle dita di una mano. Interventi non di routine, ma successivi a pressanti e costanti richieste formulate dai cittadini. La stessa cosa vale per la strada e le scalinate poste nelle vicinanze della fontana.
Non si comprende il perché qualcuno ritenga che questo storico ed antico luogo abitato posto nel cuore della città e nel quale è inserita “la fontana” (bene culturale monrealese da tutelare) sia luogo pubblico soltanto due o tre giorni all'anno.
Tra le altre cose bisogna senz'altro evidenziare come dalla fontana scaturisca acqua potabile e questo dato si scontra con una realtà pessima che presenta un sito in condizioni igieniche sanitarie pessime, spesso invaso da topi e altri roditori. Il sito, dunque, dovrebbe essere disinfestato e disinfettato quasi quotidianamente, non solo per consentirne la vivibilità ai cittadini ma anche per garantire l'accessibilità al servizio idrico pubblico gratuito: l'acqua.

A ciò va aggiunto che non si comprende, se pur si accoglie, il singolo gesto di una sporadica pulizia della sola fontana, quando, peraltro, il contesto intorno, ovvero quello della via Veneziano, presenta una sporcizia costante, un abbandono frenetico e un'illuminazione praticamente esistente, in grado di agevolare peraltro, commerci illeciti a tutti noti.
Assessore Cangemi, - aggiunge Sabella, rivolgrndosi all’assessore ai Servizi Ambinetali – lei forse pensa che i cittadini la devono ringraziare, considerato l’immane sforzo compiuto per conto della municipalità monrealese?
Ed allora se Lei ritiene che quel che ha fatto è stato così eccezionale ed eccellente come opereremo rispetto alla melma putrida e maleodorante che fuoriesce dal muro e che si accumula sulla pavimentazione che rende lo spazio agevole per topi e altri animali e rende impossibile l'accesso alla fontana e la sua vivibilità? Rispetto alle pareti continuamente vessate da murales e scritte di ogni tipo? Cosa che andrebbe risolta definitivamente?

Credo che dovremmo attendere il passaggio del miracoloso Santissimo Crocifisso per vedere qualche cambiamento definitivo o il suo passaggio sarà solo lo strumento per una ramazzatina superficiale?
E seppur siamo rimasti in pochi ad abitare questo tratto di strada – conclude – rimaniamo fortemente indignati, scoraggiati per come si conduce questa città, insieme ai turisti che soprattutto di giorno si recano in questo storico luogo, scattano le foto e si portano appresso l’immagine negativa di Monreale, un souvenir di sporcizia e putridume e soprattutto di sdegno”.