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Occhio alla truffa della raccolta fondi per la lotta ai tumori: viene spacciata come organizzata dalla Caritas

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Un individuo stamattina in via Umberto I. Don Ferdinando Toia: “Non abbiamo incaricato nessuno”

MONREALE, 16 maggio – Una fantomatica raccolta fondi finalizzata ad un’azione in favore della lotta ai tumori condotta dalla Caritas da individui che si spacciano per operatori della guardia medica. Ovviamente è una truffa, peraltro male organizzata.

È quella che ha coinvolto stamattina alcune persone in via Umberto I, dove alcuni nostri lettori hanno riferito di essere stati avvicinati da un uomo sulla cinquantina, con capelli brizzolati che chiedeva soldi per aderire a questa campagna. L’uomo ha scelto il metodo del “porta a porta”, bussando ad alcune abitazioni. Alcuni, purtroppo, hanno abboccato alla truffa, elargendo all’individuo qualche euro. Altri, invece, probabilmente più smaliziati e comunque insospettiti dall’insolita richiesta, si sono rifiutati di fornire il proprio contributo all’iniziativa-truffa. Una donna, tra l’altro, non appena ha detto che si sarebbe recata nei locali della Caritas per elargire la propria offerta direttamente lì, ha scatenato il veloce allontanamento dell’uomo, che si è dileguato in maniera brusca.

Contattato da noi, don Ferdinando Toia, direttore della Caritas diocesana, nega qualsiasi coinvolgimento della stessa Caritas in questa iniziativa-fantomatica. “Non portiamo avanti azioni con queste finalità – ha detto il sacerdote a Monreale News – né, tantomeno, abbiamo autorizzato alcun individuo a raccogliere denaro col metodo del “porta a porta”. La Caritas, pertanto, è del tutto estranea a queste azioni. Domani ne parlerò con i carabinieri di Monreale”.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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