Salvò la figlia del capitano Basile durante l’agguato, premiato il gesto eroico di un monrealese

A Tonino Cassarà una targa ricordo consegnata dall’assessore Granà. LE FOTO

MONREALE, 26 giugno - Un pubblico caloroso è accorso venerdì scorso alla presentazione delle ultime fatiche letterarie di Mara Turdo "Quattro anni all'alba" e "Absolvemur", due raccolte di poesie e prose di autori vari dell’Associazione Culturale Letteraria Tracce nel vento.

Nella lettura si sono avvicendati diversi interpreti che hanno recitato con passione facendo vivere ai numerosi spettatori per presenti presso il salone di Villa Savoia momenti di profonda intensità emotiva. La serata ha avuto un picco di grande commozione con la lettura di un brano di Anna Leto che ha testimoniato un fatto inedito realmente accaduto in quella tragica notte in cui fu ucciso barbaramente dalla mafia il "nostro" capitano dei Carabinieri Emanuele Basile.

Quella notte, dopo che il capitano era stato colpito a morte, molti, forse troppi cittadini di Monreale scappavano impauriti e insensibili alle grida di dolore della moglie del capitano che chiedeva aiuto per il marito, riverso per terra nel sangue e per la piccola figlia Barbara che, prima del vile agguato sulle tenere braccia del padre, era caduta in terra insieme allo stesso e giaceva sotto il suo corpo. In quegli istanti un giovane diciassettenne monrealese, Tonino Cassarà, vinceva la paura e incurante delle pallottole che nel frattempo venivano sparate dagli assassini in fuga, si chinava sul corpo del capitano Basile, lo metteva faccia rivolta verso il cielo e su richiesta rivoltagli con gli occhi dalla moglie del capitano, riusciva a prendere con sè la piccola Barbara mettendola in salvo.

In quei pochi istanti succedeva il caos ed in questo caos vi era una costante: le braccia del giovane Tonino che sorreggevano la piccola Barbara, che non smetteva di chiedere cosa fosse accaduto al padre, e le sue parole di conforto che le infondevano coraggio e speranza. Il giovane Tonino, una volta che venne portato il capitano ancora vivo in ospedale, si recava con la piccola presso la Stazione dei carabinieri e la consegnava sana e salva nelle mani del piantone.
Venerdì sera, dopo trentasei anni, il Comune di Monreale, nella persona dell'assessore alla Cultura Nadia Olga Granà, ha consegnato a Tonino Cassarà, per il suo gesto eroico, una targa commemorativa. Il pubblico nell'ascoltare questo racconto inedito ha applaudito, commosso, il senso di questo gesto, significativo del fatto che anche in una terra di mafia possono nascere persone coraggiose che non si piegano alla logica e alla cultura mafiosa.