Trentasei anni fa la strage di Ustica: una pagina nera della storia d’Italia, avvolta ancora nel mistero

Quel 27 giugno 1980 persero la vita i monrealesi Antonella e Giovanni Pinocchio

MONREALE, 27 giugno – Ricorre oggi il 36° anniversario della strage di Ustica, nella quela il DC9 dell’Itavia, in viaggio tra Bologna e Palermo fu abbattuto da un missile, ma sulle cui responsabilità, nonostante i pronunciamenti giudiziari, non è mai stata fatta piena luce.

Nella strage, come molti ricordano, assieme ad altre 79 persone, morirono due giovani monrealesi: Antonella e Giovanni Pinocchio, che all’epoca avevano 22 e 12 anni. Su quell’episodio, che rappresenta uno de punti più oscuri della storia della Prima Repubblica, fu compiuto un vero e proprio depistaggio per coprire colpe e responsabilità.
Ad accertare questa tesi era stata la Corte di Cassazione nel giugno del 2013, sostenendo quindi che il "depistaggio" delle indagini sul disastro aereo di Ustica deve considerarsi "definitivamente accertato". “Ogni cittadino italiano attende ancora oggi, a distanza di trentasei anni la verità sulla strage di Ustica” Lo ha detto il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando. “Mantenere inopinatamente ancora oggi il segreto di Stato su una delle pagine più buie della nostra storia – ha detto Orlando - è una grande prova, morale e civile, anche se non giudiziaria. E' la prova del fatto che qualcuno, dentro lo Stato, ha molto da vergognarsi e molto da nascondere per quanto avvenne quella notte di giugno del 1980 nei cieli italiani”.