San Giuseppe Jato, l'ambulatorio per le vaccinazioni è aperto un giorno alla settimana: scoppia il caos tra gli utenti

Somministrate nello stesso giorno sia le vaccinazioni obbligatorie che quelle contro la meningite e per il papilloma virus

SAN GIUSEPPE JATO, 2 settembre – Un solo giorno a settimana per tutte le vaccinazioni ed è caos all’ambulatorio medico di piazza del popolo. Mercoledì mattina erano più di cento, tra neonati, bambini ed adulti, in fila per un vaccino.

Al Servizio di continuità assistenziale, allestito presso l'ex guardia medica jatina, si rivolgono –infatti- gli utenti di tre Comuni limitrofi: San Giuseppe Jato, San Cipirello e Camporeale. Ma ad eseguire le vaccinazioni è un solo medico, affiancato da un amministrativo. L’ambulatorio fa capo al Distretto 41 di Partinico ed è di competenza dell’Asp 6 di Palermo. “Nella stessa giornata – protestano diversi utenti – vengono somministrate sia le vaccinazioni obbligatorie per neonati e lavoratori che quelle contro la meningite e per il papilloma virus”.

In sala d’attesa per diverse ore coabitano dunque neonati ed adulti. All’origine del caos ci sarebbe l’allarme meningite diffuso nelle scorse settimane in Sicilia. In seguito al quale la Regione ha esteso la gratuità del vaccino tetravalente a tutti i giovani di età compresa tra i 12 e i 30 anni. “Nel solo mese di agosto – fanno sapere dall’Asp di Palermo – abbiamo effettuato 17 mila vaccinazioni antimeningococciche, rispondendo così alla straordinaria richiesta dell’utenza. I medici hanno garantito le vaccinazioni ben oltre l'orario di lavoro e, in alcuni casi, fino alle ore 23”. A complicare l’erogazione del servizio ci sarebbero, da parte dell’utenza, anche il mancato rispetto delle giornate assegnate. Un’eventualità non rara nei casi di vaccinazioni dei bambini, spesso alle prese con febbri o influenze. Ma il nodo della protesta scoppiata a San Giuseppe Jato è legato alla contemporaneità delle vaccinazioni di minori ed adulti, con estenuanti turni di attesa che possono superare le 5 ore. “Il competente servizio di Epidemiologia – assicurano dall’Asp 6- ha predisposto un piano organizzativo che consentirà, a breve, di evitare la commistione tra vaccinazioni pediatriche e quelle dell’adulto".

(fonte: vallejatonews.it)