Chiostro dei Benedettini, la Regione affida ai privati il servizio di biglietteria

Contratto quadriennale per la “Società cooperativa Culture”

MONREALE, 10 ottobre – La Regione siciliana ha firmato il contratto che affida ad un gruppo di aziende private la gestione di alcuni siti culturali dell'Isola e tra questi c'è anche il Chiostro dei Benedettini della Cattedrale di Monreale.

Tornano i privati quindi nella gestione delle biglietterie e dei servizi aggiunti dei beni culturali siciliani. A distanza di sei anni dalle contestate gare bandite dal governo Lombardo e dopo gli annunci del governatore Rosario Crocetta di fermare l’iter al grido “mai più privati nei nostri beni “ anche il contratto che riguarda i gioielli di Monreale è stato firmato.

Crocetta, quindi, che aveva interrotto le procedure che avrebbero consentito l'affidamento dei servizi aggiuntivi per le problematiche connesse al forte contenzioso esploso tra la Regione e la società Novamusa, precedente concessionaria di gran parte dei siti culturali siciliani, è tornato sui suoi passi.

Firmatario del contratto quadriennale, più un’opzione per altri quattro anni, per la concessione dei servizi di gestione della biglietteria, dei servizi editoriali e delle manifestazioni che si svolgeranno con un programma di volta in volta condiviso con l'amministrazione regionale, è il raggruppamento temporaneo d'imprese costituto dalla mandataria “Società Cooperativa Culture” , la società per intenderci che con Berlusconi gestisce il milionario “affaire” della vendita dei biglietti e dei servizi aggiuntivi dell’area archeologia Colosseo-Fori Imperiali-Palatino e dalle mandanti “Mondo Mostre” e “Skira Editore”, acquistata da Massimo Vitta Zelman e Giorgio Fantoni, azionisti di maggioranza del gruppo Electa Einaudi e connessa alla Lega delle cooperative. Società che rappresentano dei veri e propri “colossi” del settore e che sembra abbiano ormai conquistato una sorta di “monopolio” della gestione del patrimonio culturale nazionale.

Una firma che sottintende chiaramente l'interesse economico mostrato da questi gruppi imprenditoriali di rilievo verso i monumenti monrealesi, inseriti nella World Heritage List e che di recente hanno conquistato il settimo posto nella classifica dei siti monumentali siciliani, elaborata dall'assessorato regionale ai Beni Culturali in ordine alle presenze e numero di biglietti venduti.

Ad oggi la gestione del servizio di biglietteria del Chiostro, dopo le vicende legate al mancato versamento della società Federico II, che dal 2004 si occupava della biglietteria e della vendita di gadget,   di una parte percentuale degli incassi alla Regione ma anche al comune di Monreale, è stata affidata al personale gestito dalla società SAS- Servizi Ausiliari Sicilia, società dell'amministrazione regionale che ha inglobato Biosphera, Multiservizi e Beni Culturali Spa e che con uno specifico contratto di servizio ha siglato con il dipartimento regionale dei Beni Culturali l'apposita convenzione quadro per l'affidamento dei servizi ausiliari della Regione.

Frattanto, però, nonostante le rivendicazioni dell'Anci e dei Comuni siciliani, il testo normativo sulle disposizioni per favorire l'economia, pubblicato lo scorso venerdì, ha integralmente riportato le modifiche proposte all'articolo 7 della legge regionale numero 10, cambiando di fatto la strategia regionale dei Beni culturali in questo settore. E' stata quindi azzerata ai vari Comuni la disponibilità sugli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso che, fino alla quota massima del 30 per cento, adesso saranno quindi gestiti direttamente dall'assessorato regionale competente.