Beni confiscati, al Comune di Monreale consegnate due ville appartenute al boss Giuseppe Caramazza

La cerimonia di assegnazione stamattina nella sede siciliana dell’Agenzia

MONREALE, 10 ottobre – Due ville, appartenute al boss Giuseppe Caramazza, sono state consegnate stamattina al Comune di Monreale, che dovrà utilizzarle per finalità sociali.

Ad assegnarle è stato il prefetto Umberto Postiglione (nella foto), direttore dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati.La consegna cartolare al sindaco Capizzi (quella materiale, con tanto di passaggio delle chiavi, verrà perfezionata in seguito) è avvenuta oggi nella sede di Palermo dell’Agenzia in via Vann’Antò. Si tratta di due ville ubicate in contrada Favara e in contrada Lenzitti che il Comune destinerà a finalità sociali dopo aver emanato un bando che servirà ad individuare le necessarie modalità alla fruizione ed il migliore fruitore possibile. Nei prossimi giorni, frattanto, l’amministrazione comunale effettuerà dei sopralluoghi per prendere contatto diretto con questi due beni.
Le due ville fanno parte di un “pacchetto” di 101 immobili confiscati alla mafia tra fabbricati, appartamenti e terreni da destinare a finalità istituzionali e sociali.
Affidata al Comune di Alcamo, la villa di Salvatore Regina. Otto terreni agricoli e due fabbricati industriali confiscati a Giuseppe Sensale sono stati consegnati a Capaci. Al Comune di Carini sono stati affidati i beni sottratti a Tommaso Bartolomeo Genovese, Giovanni Agrusa, Giovanni Cataldo, Angelo Conigliaro,Vincenzo Curilli, Angelo Antonio Pipitone e Vincenzo Pipitone: in totale nove terreni (in uno c’è pure un fabbricato), sei appartamenti e una villetta. Al Comune di Partinico sono state affidate le proprietà di Bonaventura Di Giorgio, Francesco Lo Iacono, Gaetano Lunetto, Salvatore Toia ed Antonina Vitale: un patrimonio che comprende sei terreni (due con fabbricati rurali), due magazzini, due garage, due appartamenti. Il prefetto Umberto Postiglione ha inoltre consegnato all’agenzia regionale del demanio quattro immobili che verranno destinati ad alloggi di servizio e pertinenze delle forze dell’ordine.
Probabile che presso la prefettura verranno indette delle conferenze di servizio che serviranno a verificare il corretto ed efficace utilizzo dei beni da parte dei comuni assegnatari.