L’artista monrealese Gaetano Ferraro recensito nel libro d’arte “Quando la creatura parla al cuore del suo autore”

Gaetano Ferraro

L’opera in questione è una splendida “Trinacria”

MONREALE, 19 novembre – L’artista monrealese Gaetano Ferraro è stato recensito nel libro d’arte “Quando la creatura parla al cuore del suo autore”, curata da Anna Francesca Biondolillo. L’opera di cui si parla è una splendida Trinacria che, scrive il critico, di antico ha soltanto il nome, simbolo da millenni della terra baciata dal sole.

L’opera consta di 36 mattonelle incise a mano e decorate con colori e cristallini a fuoco, realizzata nel 2016, misura 90 per 90 centimetri.
“Credo – si legge nella recensione – che talvolta l’uomo, nella sua continua ricerca creativa venga coinvolto da quel forte desiderio di allontanarsi dai consueti canoni tradizionali per rappresentare il mondo che lo circonda in una visione moderna, frammentata, rispecchiante la complessità dei suoi sentimenti e il bagaglio della sua cultura. Distesa al centro di un drappeggio floreale dal klimtiano richiamo, da cui emerge l’efficace effetto dell’armonia musiva.

I grandi occhi azzurri fissi verso lo spettatore vogliono parlare dell’intenso amore che nutri per la tua donna, diverso da quel sentimento che ti lega alla terra che ti ha dato i natali e che tu non cambieresti con nessun pezzo di mondo. E’ questo modo di rendere visibile ciò che è nascosto nella profondità delle cose che fa di te un grande Artista”.

Gaetano Ferraro è nato a Monreale dove ha vissuto e si è formato. Frequentando l’Accademia di Belle Arti ha scoperto la grande passione per il mosaico e la maiolica.
Ormai noto come il “Bisanzio”, Ferraro ha avuto il merito di riportare all’attenzione della contemporaneità siciliana, le antiche tecniche bizantine che si declinano nell’uso del colore e nel gusto musivo, ma è soprattutto l’incisione il tratto distintivo della sua arte, con cui simula nella maiolica l’arte musiva. La sua creatività, insomma, diffonde un profumo bizantino, sospesa fra antico e moderno
“Per me – ha spiegato l’artista- l’incisione è come il pennello per il pittore, lo strumento attraverso cui comunico, definisco forme e colori, faccio rivivere l’antico nel presente”.