Cosa chiedi al 2017 per la comunità monrealese? Vota il nostro sondaggio

Abbiamo scelto opzioni semplici, tralasciando volutamente i grossi temi e i progetti faraonici

MONREALE, 30 dicembre - Ovviamente non sarà mai possibile mettere tutti d’accordo: per qualcuno il 2016 sarà un anno da incorniciare, per qualche altro, invece, sarà bene dimenticarlo in fretta. Comunque vada, fra poche ore l’anno ci saluterà e farà posto a quello nuovo.

E proprio quando il 2016 si appresta a fare le valigie, chiediamo ai nostri lettori, mediante un sondaggio, di farci sapere cosa chiedono all’anno che verrà, giusto per usare un titolo tanto caro al grande Lucio Dalla.

Salute? Soldi? Tranquillità e spensieratezza? Lavoro per i figli? Troppo facile e troppo scontato. Più utile addentrarci verso i desideri più concreti dei nostri lettori, soprattutto se applicati alla nostra comunità. Chiamiamoli “suggerimenti” che chi segue Monreale News, avendo la cortesia di partecipare, può girare all’amministrazione comunale, proprio grazie al nostro sondaggio (visionabile in basso nella nostra home).

Inutile orientarci verso propositi faraonici ed irrealizzabili: meglio dirigersi verso priorità spicciole, che poi sono quelle che fanno la differenza nella giornata quotidiana di ciascuno di noi.

Un cittadino comune potrebbe chiedere, per esempio, strade regolari e senza buche, che non lo costringano a frequentare con assiduità l’officina del meccanico per i guasti derivanti dalla sconnessione dell’asfalto. Potrebbe chiedere, pure, illuminazione pubblica efficace, che non lo costringa a dover utilizzare il cellulare per vedere dove mettere i piedi e che gli dia un minimo di tranquillità al momento di rientrare a casa, senza il patema di dover subire un’aggressione proprio a causa del buio, che invece, purtroppo, trionfa in molte delle nostre strade. E connessa a questa problematica, proprio sotto quest’ultimo aspetto, c’è quella della sicurezza pubblica, garantita da una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Al sindaco, e quindi all’amministrazione comunale, si potrebbe chiedere, inoltre, un rilancio della vita associativa della città, per far sì che Monreale non somigli sempre di più ad un quartiere dormitorio di Palermo, ma che ribadisca a chiare lettere la propria identità ultrasecolare. Di pari passo con questa terza soluzione ci potrebbe essere, poi, un migliore sfruttamento del turismo, da sempre croce e delizia dell’economia monrealese.

Da non sottovalutare, quindi, l’avvio di una seria ed efficace campagna di raccolta differenziata, non tralasciando magari il metodo del “porta a porta”, ed infine la manutenzione ordinaria delle strutture scolastiche, senza aspettare magari che sia la mattonella che si stacca improvvisamente o il calcinaccio che viene giù senza preavviso a dover far scattare l’allarme e con esso la conseguenziale corsa contro il tempo.

Come si vede, abbiamo scelto argomenti che in altri comuni, magari quelli socialmente più evoluti del nostro, sarebbero “l’entry level”, cioè quello che dovrebbe avvenire in automatico e senza nemmeno tanti proclami e che, invece, purtroppo, a Monreale diventa quasi un evento.

Fate la vostra scelta e votate il referendum pubblicato più in basso. Fra un po’ di tempo ne riparleremo e chissà, che nel frattempo, la strada intrapresa dal Comune non sia quella giusta, in maniera tale da rendere ormai superato il nostro sondaggio. Saremmo i primi a rallegrarcene.