Smaltimento dei rifiuti: se lo aggiudica la ditta Mirto di San Cipirello e non la Co.Ge.Si.

La non regolarità delle credenziali bancarie alla base del “ribaltone”

MONREALE, 31 dicembre – Clamoroso colpo di scena per quel che riguarda l’affidamento del servizio di smaltimento rifiuti. Ad aggiudicarsi la gara non è la “Co.Ge.Si. srl di San Giuseppe Jato, come sembrava in un primo momento, ma la ditta Mirto di San Cipirello, che, peraltro, svolge attualmente il servizio.

Dopo l’effettuazione della gara, celebrata il 19 dicembre scorso, che aveva visto la Co.Ge.Si. aggiudicarsi l’appalto, infatti, la Centrale di Committenza istituita tra il comune di Monreale e quello di Altofonte ha svolto una nuova seduta, al termine della quale ha revocato l’incarico alla ditta di San Giuseppe e lo ha conferito alla Mirto, che nella gara dei giorni scorsi si era classificata al secondo posto, con un ribasso del 60%, proprio alle spalle della Mirto, il cui ribasso era stato del 65%.

Pare che alla base di questo “ribaltone” ci sia la non regolarità delle credenziali bancarie presentate della Co.Ge.Si., necessarie per poter prendere parte alla gara. Sarebbero state proprio queste a mettere sul chi va là gli uffici comunali che avrebbero riscontrato delle anomalie, successivamente verificate presso gli istituti bancari ai quali la ditta aveva fatto riferimento.
L'iter di gara aveva preso il via lo scorso 21 novembre, quando, con un'apposita determina dirigenziale, Nicolò Cangemi responsabile della Centrale , aveva attivato una procedura aperta, con il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, così come previsto dallo specifico bando di gara predisposto dagli uffici competenti del comune di Monreale ed assunto in carico dalla medesima Centrale.

L'importo complessivo fissato per l'appalto ammontava a poco più di 2 milioni di euro. Lo scorso 19 dicembre, quindi, la commissione di gara appositamente costituita, dopo avere esaminato la rispondenza tra la documentazione richiesta e quella presentata dalle otto imprese partecipanti, aveva verificato le offerte prodotte dalle rispettive concorrenti, aggiudicando provvisoriamente l'appalto dei lavori alla società “Co.Ge.Si. s.r.l.”, per l’importo di 371.699 euro (al netto del ribasso offerto pari al 65,0001 per cento), oltre a 960 mila euro per oneri della sicurezza e spese relative al costo del personale - da non assoggettare a ribasso - per un totale complessivo pari dunque a 1.331.699 euro, oltre Iva al 10 per cento.

Il verbale di gara, era stato quindi trasmesso al Responsabile Unico del Procedimento (RUP) Maurizio Busacca, per l’acquisizione tramite il sistema AVCPass della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario richiesti per la partecipazione alla presente gara, nonché, considerati i ribassi offerti dai concorrenti, all’eventuale attivazione del procedimento di valutazione della congruità delle offerte.

Gli uffici, infine, come detto, hanno proceduto ad accertare la veridicità delle dichiarazioni bancarie che l’impresa “Co.Ge.Si. s.r.l.” aveva presentato ai fini della dimostrazione del possesso del requisito relativo alla capacità finanziaria ed economica, stante che le stesse erano state prodotte in copia fotostatica e non in originale.