Giuseppe Giangrande e il suo "prezzo della fedeltà"

Il libro sulla storia del carabiniere monrealese, ferito davanti Palazzo Chigi, presentato oggi in Aula consiliare

MONREALE, 8 maggio – E’ stato presentato questa mattina, nell’Aula Consiliare il libro dedicato a Giuseppe Giangrande “Il prezzo della fedeltà“. Erano presenti il comandante generale dell’Arma Tullio Del Sette, l’autore del libro, il colonello Roberto Riccardi, la figlia del carabinieri monrealese, Martina, la giornalista Bianca Berlinguer. L’evento è stato moderato dal giornalista Vincenzo Morgante.

A suo modo ha partecipato anche Giangrande con un video messaggio in cui ha salutato la sua famiglia e i suoi conterranei: “Mi dispiace non essere lì, ma chi mi rappresenta lo fa con molto onore”.
Il libro ripercorre le tappe della vita del Carabiniere Giangrande da quando, quattro anni fa, il 28 aprile del 2013, è stato colpito davanti a Montecitorio. Quelle pallottole lo hanno costretto ad una vita da tetraplegico, assistito con costanza e dedizione dalla figlia Martina.
“Giangrande – ha detto Riccardi – non è un eroe, è un esempio. Non ha mai smesso di essere un Carabiniere è una delle risorse di questa terra, andato via da qui per portare il senso del dovere fuori dalla Sicilia. Siate orgogliosi del vostro concittadino ”.
Il libro s’incentra sul rapporto fra padre figlio, sulla scelta amorevole di una ragazza, che dopo essere rimasta orfana di madre, decide di rinunciare al lavoro che aveva appena trovato per accudire il padre. Un ruolo invertito, in cui la giovane figlia si trasforma, per amore, in giovane madre.
“Non presentare il libro qui – ha detto Martina - sarebbe stata una mancanza di rispetto. Non ho mai avuto un piano B. L’unica alternativa era accettare tutto e dare a mio padre una vita quanto più dignitosa possibile”
Il comandante Del Sette ha sottolineato la necessità per i Carabinieri di collaborare con le istituzioni civili, affinchè i cittadini possano trovare fiducia e protezione, ha poi ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del libro, voluto con convinzione da lui stesso.
Anche il sindaco Piero Capizzi ha parlato del debito inestinguibile che la città di Monreale ha nei confronti dell’Arma, per il sacrificio che i Carabinieri hanno versato in difesa della città, con gli assassini dei capitani Emanuele Basile e Mario D’Aleo.