La Corte dei Conti bacchetta pure il Collegio dei Revisori: “Incompatibile la figura del presidente Polizzotto”

Alessandro Polizzotto

La replica del tecnico: "Mai messo mano al piano, quando la giunta lo approvò mi ero già dimesso”

MONREALE, 16 maggio – La scure della Corte dei Conti, che si è abbattuta sul piano di riequilibrio pluriennale del Comune, non ha risparmiato nemmeno l’attuale Collegio dei Revisori dei conti, organo che da poco dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione ha il compito di monitorare la situazione finanziaria-contabile del Comune e che prende visione di ogni atto che implichi un impegno di spesa, esprimendo dei pareri in merito, ivi compresi gli atti relativi al piano.

In particolare il giudizio della Corte si è soffermato su una presunta incompatibilità in seno all’organo, quella del presidente, Alessandro Polizzotto, che fino al 30 novembre del 2012 era il dirigente del settore Finanze del Comune, prima di volontarie dimissioni.
Sulla questione la Corte ha eccepito non mancando di sottolineare l’anomalia – a suo modo di vedere – della posizione dello stesso Polizzotto. Nella loro disamina i togati contabili affermano che “la persona in questione, nella qualità di responsabile del servizio finanziario pro tempore, ha comunque sottoscritto la relazione e la proposta di avvio della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della Giunta, corredata da relativo parere favorevole di regolarità tecnica e contabile”.

“Tali circostanze – dice ancora la Corte – inducono a nutrire più di una perplessità non solo sul possesso degli imprescindibili requisiti di imparzialità, indipendenza ed estraneità rispetto all’apparato organizzativo dell’ente che ciascun controllore interno (e, a fortiori, esterno) deve garantire, ma anche sullo stesso rispetto della normativa vigente”.

Ancora più severo il giudizio dei magistrati più avanti: ”l'incarico di revisione economico-finanziaria non può essere esercitato dai componenti degli organi dell'ente locale e da coloro che hanno ricoperto tale incarico nel biennio precedente alla nomina, dal segretario e dai dipendenti dell'ente locale presso cui deve essere nominato l'organo di revisione economico-finanziaria”.

Da noi interpellato, Alessandro Polizzotto ha precisato alcuni punti relativi alla propria posizione: “alla luce dell’attuale quadro normativo, non ritengo che la mia figura sia ineleggibile – ha detto a Monreale News – né ritengo che la mia posizione possa generare un eventuale conflitto. Non ho mai redatto il piano ed al momento della sua stesura non avevo alcuna carica. Il mio rapporto con il Comune si è interrotto il 30 novembre del 2012 e fino ad allora avevo solo presentato una relazione sullo stato dell’Ente, con la proposta di adesione al piano. La giunta deliberò di percorrere questa strada solo il 18 dicembre successivo, quando io mi ero già dimesso, ma senza mettere mano al piano stesso”.