Torna domani in edicola il periodico "Filo Diretto"

Tarsu e autonomia di Pioppo gli argomenti centrali del numero di maggio 

MONREALE, 5 maggio – Torna domani nelle edicole cittadine e delle frazioni il periodico “Filo Diretto”, diretto da Luigi Gullo, che come al solito, offre una vasta panoramica su diversi argomenti che caratterizzano la vita monrealese.

Nell'editoriale il direttore Gullo si occupa dell'Aumento della Tarsu con un articolo che si intitola "Maggiore TARSU non equivale a maggiore igiene".  "Sulla Tarsu nessuna marcia indietro – scrive Gullo nel suo approfondimento – Come se l'economia dei nuclei familiari non fosse ugualmente segnata dalla congiuntura economica negativa.  Forse una mobilitazione popolare contro tale balzello ne avrebbe decretato una sorte diversa, o forse no. Ed allora perché spostare la bilancia tutta sulle famiglie? Scelta politica condivisibile o meno, il sindaco si è assunto la paternità e la responsabilità di una decisione tanto impopolare quanto coraggiosa".

Di grosso impatto pure il pezzo a firma del Comitato Pioppo Comune nel quale viene fatta un'attenta disamina sul fallimento del referendum del 18 aprile 2010 sull'autonomia della frazione.

"Il 18 Aprile 2010 poteva essere una data storica per il nostro paese – scrivono i pioppesi – poteva essere la fine di una storia e l'inizio di una nuova storia per Pioppo. Il 18 Aprile 2010, poteva essere l'inizio di tante cose, ma purtroppo non lo è stato".

I motivi di lamentela da parte della popolazione di Pioppo il Comitato li sintetizza così:

 

 C'è un territorio deturpato sia dal punto di vista edilizio, urbanistico e ambientale per l'assenza, che dura ormai da 30 anni, di un adeguato Prg;

 Non vengono pagati gli abbonamenti AST per gli studenti pendolari;
 L'immondizia colora e profuma ormai costantemente il nostro paese e l'amministrazione che fa? Aumenta la TARSU del 50% con una delibera di Giunta calpestando le competenze del Consiglio comunale;
 E' stata aumentata la bolletta dell'acqua del 10%;
 E' stata abolita la guardia medica;
Continuiamo ad avere un ufficio postale inadeguato.