La festa del SS.Crocifisso inserita nel programma ufficiale di “Palermo capitale della Cultura 2018”

Capizzi: “Una manifestazione che accomuna due importanti realtà”

MONREALE, 29 gennaio – C’è anche la festa del SS.Crocifisso fra le iniziative inserite nel programma ufficiale di “Palermo capitale della Cultura 2018”. La notizia, che era filtrata nei giorni scorsi, verrà ufficializzata nelle prossime ore.

“La decisione – spiega il sindaco Piero Capizzi – è il frutto della grande sintonia fra il comune di Monreale e quello di Palermo che da diverso tempo ormai camminano su un percorso parallelo, all’insegna della crescita culturale e sociale di entrambi. Ritengo un fatto importante che i festeggiamenti del SS.Crocifisso siano stati inseriti nel programma ufficiale di una manifestazione di così grande importanza che ne alzano il livello e nel allargano i confini, portandoli su una dimensione nazionale. Le festa che si svolgerà dal 1° al 3 maggio, pertanto, ha continuato Capizzi travalica l’ambito religioso, quindi, e si attesta su un piano culturale di enorme rilievo”.
La manifestazione di presentazione si è svolta stamattina al teatro Massimo, alla presenza del premier Paolo Gentiloni, del ministro Dario Franceschini, del presidente della Regione, Nello Musumeci e del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

"Tante culture qui sono il pezzo del mosaico che Palermo compone all'interno del Mediterraneo – ha detto quest’ultimo – Quest'anno sarà possibile mettere alla prova le eccellenze palermitane. Ci sono migliaia di iniziative che sono il frutto di un lavoro fatto in questi anni. Uno degli elementi caratteristici è che le periferie saranno più coinvolte del centro. Vogliamo abolire il termine periferie".
Il logo di Palermo capitale cultura è stato creato dalla palermitana Sabrina Ciprì, 22 anni, allieva dell'Accademia di Belle arti e della cattedra di Design grafico guidata da Fausto Gristina. Il logo è formato da quattro "p": quattro sono i canti delle Teatro del sole, il cuore della città; quattro le lingue incise sulla stele conservata alla Zisa: arabo, ebraico, fenicio e greco.

"La vittoria di Palermo è stata basata su un progetto molto forte, di convivenza, di dialogo e di apertura, una delle caratteristiche con cui la città sta ricostruendo una vera crescita e rinascita e il logo lo rappresenta nel modo migliore possibile. Per Palermo il ruolo di Capitale della cultura non finirà il 31 dicembre 2018 ma continuerà sulla base del lavoro fatto in questi anni. Il capoluogo della Sicilia resterà anche dopo quest'anno Capitale della cultura, del dialogo e soprattutto del Mediterraneo", ha detto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.