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Un momento dell'incontro

Regione, Musumeci riceve i vertici siciliani della Cei: c’è anche Pennisi

| Giuseppina Miceli | Cronaca varia

Tanti gli argomenti sul tavolo: dalle Ipab, al turismo religioso

PALERMO, 22 febbraio - Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto, a Palazzo d’Orleans, i vertici della Conferenza episcopale siciliana, guidata dal presidente e arcivescovo metropolita di Catania, Salvatore Gristina.

Nel lungo e cordiale incontro - al quale erano presenti anche il vice presiedente e arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, il segretario generale e vescovo di Ragusa, Carmelo Cuttitta e il segretario aggiunto, Filippo Sarullo - tanti i temi trattati, dalle crisi delle Ipab alla tutela dei beni di arte sacra, dalla formazione salesiana al turismo religioso.
E’ emersa una piena convergenza sugli argomenti affrontati e si è concordato un calendario di incontri monotematici fra i delegati dell’organo episcopale e della Regione. Particolare attenzione è stata dedicata alla crescente povertà, che investe quasi la metà delle famiglie dell’Isola. Un triste fenomeno che vede molte parrocchie impegnate in prima linea per le lenire le difficoltà di tanti cittadini.

“Ringrazio monsignor Gristina e i vertici della Cesi - afferma il presidente Musumeci - per l’interesse manifestato a favore di un’interlocuzione feconda, costante e concreta con questo governo della Regione. La drammatica condizione dell’Isola, del resto, impone piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni del territorio, ognuna nella propria autonomia. Con questo stato d’animo, ho già previsto per i primi giorni di marzo di incontrare, a Palazzo d’Orleans, i rappresentanti di tutte le comunità religiose presenti e operati in Sicilia, da quella ortodossa a quella protestante, dall’ebraica alla musulmana, alla buddista. Ognuna dovrà vedere nella Regione Siciliana un interlocutore aperto, attento e disponibile”.

 

 

Studio Valerio
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· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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