Tempi duri per gli automobilisti sulla Palermo-Sciacca: in arrivo gli ‘scout speed’ su sette tratti

I comuni di Monreale, Altofonte, Contessa Entellina, San Giuseppe Jato e San Cipirello autorizzate all’utilizzo

PALERMO, 31 marzo – Rischiano di diventare delle vere proprie trappole per automobilisti veloci alcuni tratti dello scorrimento veloce Palermo-Sciacca, strada statale 624, dal momento che con ultimo decreto prefettizio sono state rilasciate sette autorizzazioni all’uso degli scout speed, le auto-civetta dotate di autovelox nascosto, che sanzioneranno in maniera silenziosa e soprattutto continua ed in entrambi i sensi di marcia.

Le autorizzazioni sono state rilasciate ai comuni di Altofonte, Contessa Entellina, Monreale (tre siti diversi), San Giuseppe Jato e San Cipirello. Gli scout speed pattuglieranno la strada nei chilometri ricadenti sui territori dei singoli comuni. Ciò significa che un mezzo in transito potrebbe essere sanzionato ogni quattro chilometri sino al territorio di competenza della Prefettura di Palermo.

“Pur se ufficialmente questi strumenti nascono come deterrenti per fare rispettare i limiti di velocità – osserva Giuseppe Siviglia, ex sin daco di San Giuseppe Jato, oggi referente regionale dell’unione dei sindaci d’Italia – diventano una vera manna per le esigue casse dei comuni che mirano a sanare i propri bilanci con i proventi delle contravvenzioni al codice della strada che dovrebbero essere inseriti nelle strumento finanziario come fondi a destinazione vincolata a beneficio della messa in sicurezza, segnaletica e quant’altro attinente alla viabilità.

La gestione di questi servizi – prosegue – viene offerta ai comuni da società private specializzate in grado di fornire mezzi civetta dotati di speciale apparecchiatura per la rilevazione della velocità dei mezzi a fronte di congrua percentuale sull’incasso dei proventi. I servizi di pattugliamento così condotti rischiano di diventare insidiosi facendo venire meno il principio della prevenzione che nessuna correlazione deve avere con lo stesso costo del servizio.
Ancora dovrebbero essere rivisti i limiti di velocità e le eventuali sanzioni – conclude – istallare una adeguata segnaletica onde evitare puntuali e lunghi contenziosi, e soprattutto avere la certezza che il servizio in questione abbia solo lo scopo preventivo e serva da deterrente onde evitare mortali incidenti causati da indisciplinati utenti della strada”.