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Villa comunale, il belvedere non è più tabù

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Azione dei volontari che “liberano” 35 metri di balconata dalla recinzione. LE FOTO e IL VIDEO

MONREALE, 10 giugno – Trentacinque metri di balconata interdetta alla pubblica fruizione che adesso tornano disponibili per i tanti monrealesi che vogliono godere del panorama della Conca d’Oro o per i turisti desiderosi di scattare qualche selfie o qualche foto ricordo.

È questo il risultato dell’azione condotta oggi dai volontari del gruppo “Siamo Monreale”, sotto la regia dell’ex deputato Tonino Russo, che del recupero della Villa Belvedere ha fatto, ormai da un po’ di tempo, uno dei suoi cavalli di battaglia.
Il giardino attiguo a piazza Guglielmo, storico ed unico polmone verde di Monreale, come è noto, è chiuso, prima completamente, poi parzialmente, dal marzo del 2011, quando un cedimento del muro di sostegno aveva indotto l’amministrazione del tempo a vietarne la fruizione.
Da allora, però, sono passati più di sette anni, col risultato che la Villa, perlomeno la parte più suggestiva di questa, quella che permette di godere della vista sulla Conca d’Oro, continua a presentare una rete di recinzione che ne mortifica la bellezza.
Oggi questa ringhiera è stata ridotta di trentacinque metri, grazie ad un lavoro di bonifica. Ne restano ancora poco meno di trenta, ma l’azione dei volontari non si ferma qui. Per i prossimi giorni, infatti, sono in cantiere nuove iniziative.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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