Gli alberi sono stati sfrondati dai rami secchi, ormai irrecuperabili. LE FOTO
MONREALE, 29 giugno – Ha preso il via stamattina la fase operativa del salvataggio dei due ficus magnolia della villa comunale, gravemente “malati”, ormai, e prossimi ad un ad una fine che sarebbe davvero un sacrilegio, considerato l’enorme valore storico delle piante.
Stamattina un gruppo di volontari, coordinati da Tonino Russo, ha provveduto a sfrondare le piante, eliminando quei rami secchi (dal diametro anche di 40 centimetri), che erano irrecuperabili e pieni al loro interno di vermi e formiche, che ne avevano decretato la fine.
All’azione, che, per la verità, è nata in collaborazione con il gruppo di Vita alla Villa, coordinato da anni da Rodolfo lo Iacono, è stata condotta dal gruppo “Siamo Monreale” (erano presenti i volontari Piero Faraci ed Alessandro Maenza) ed ha visto la partecipazione dei tecnici del comune alla presenza del sindaco Piero Capizzi. Importante pure la partecipazione di alcuni privati che hanno contribuito economicamente alla realizzazione del progetto di recupero.
Nei prossimi giorni, verosimilmente la settimana prossima, si passerà alla rimozione delle basole e dell’asfalto che “soffocano” le piante e che sono stati considerati tra le cause del loro ammaloramento.