La pasta con i tenerumi di Benedetto Priolo conquista i giapponesi

Lo chef della Taverna del Pavone ha presentato la cucina siciliana nella terra del Sol Levante. LE FOTO

MONREALE, 22 luglio – Da Monreale al Giappone la distanza è tanta. Almeno dal punto di vista chilometrico. Non così è stato, invece, per Benedetto Priolo, che la distanza la ha accorciata con lo strumento di un proficuo scambio culturale.

Benedetto Priolo, chef già decorato, è l’uomo di punta della “Taverna del Pavone”, locale tra i più rinomati del centro storico, reduce da una importantissima esperienza nella terra del Sol Levante, dove è stato ambasciatore della cucina siciliana, portando fino all’Estremo Oriente le specialità della tavola di casa nostra.
Priolo è stato selezionato per insegnare alla IFC di Utsunomiya, una delle più note città del nord del Giappone, dove ha sede un istituto alberghiero, particolarmente attento ad imparare le tradizioni culinarie italiane e siciliane in particolare. A suscitare la forte attenzione dei giapponesi, tanto da eleggerlo piatto dell’intera manifestazione, è stata la “pasta con i tenerumi”. “Non immaginavano nemmeno che le foglie della zucchina si potessero cucinare – ci racconta lo chef – poi hanno apprezzato il piatto. Ovviamente i tenerumi me li sono portati da casa perché là non ce ne sono”.

Ma il menu è stato particolarmente ricco, a base soprattutto di specialità siciliane: caponata di melanzane, involtini di pesce spada e per dessert il “bianco mangiare”, quello che le nostre mamme ci preparavano da bambini e che tanti ricordi suscitano ancora in tantissimi siciliani.
A gennaio, con ogni probabilità, Priolo ripeterà l’esperienza giapponese, dopo aver riscosso successo, tanto che gli è stata consegnata la giacca della nazionale giapponese dei cuochi, alla presenza di alcuni membri del team e di esponenti della W.A.C.S Giappone.
“Ho apprezzato molto l’educazione degli studenti giapponesi – afferma – ma soprattutto ho arricchito il mio bagaglio di esperienza e di cultura. Ho apprezzato molto la loro cultura e le loro tradizioni culinarie, gustando tante pietanze gradevoli”.
Benedetto Priolo, che presto preparerà le valigie per esperienze analoghe in Messico e a Taiwan, non è nuovo a performance all’estero. Con il Culinary Team di Palermo, per esempio, aveva riscosso successo alle Olimpiadi di cucina che si erano tenute ed Erfurt, in Germania. “A novembre l’appuntamento è in Lussemburgo – conclude – con la speranza di tornare a casa con qualche altro risultato positivo”.