La guerra dei tassisti di Monreale: da lunedì pugno duro contro i “colleghi” palermitani

La vicenda va avanti da anni: i monrealesi non possono andare a Palermo, ma i palermitani vengono a Monreale

MONREALE, 15 settembre – La strada intrapresa sembra proprio quella del giro di vite. Di una contrapposizione che difficilmente potrà essere ricomposta bonariamente. È quella che il Comune ha deciso di seguire per tutelare i tassisti, sette in tutto, del proprio territorio, che subiscono, ormai da anni, continue vessazioni da parte dei loro colleghi di Palermo.

 In molti sanno quanto complessa e annosa sia la vicenda degli affiliati alla Cooperativa Taxi di Monreale, relegati ai margini delle attività lavorative del circondario, considerato che a loro viene proibito di recarsi a Palermo per prelevare dei clienti, ma – di contro – sono costretti a subire le angherie dei tassisti palermitani, che anziché accompagnare sotto al duomo i turisti (molti sono crocieristi) e poi andare via, così come vorrebbe la legge, pattuiscono con i visitatori un prezzo di andata e ritorno, a mo’ di noleggio con conducente, aspettano che questi finiscano la loro visita ai monumenti normanni, per poi riportarli a Palermo. Col risultato, quindi, di lasciare i monrealesi, come dice un vecchio detto siciliano “cu l’occhi chini e i manu vacanti”.

Da lunedì, però, il Comune vuole dire basta a questa vera e propria soverchieria: Nel corso di un incontro fra i rappresentanti della Coop Taxi Monreale, la Uil Traporti e la Polizia Municipale (era presente il comandante Luigi Marulli) è stato stabilito che per i palermitani che non rispettano le norme scatteranno le contravvenzioni salate, che, così come prevede la legge, possono comprendere anche la sospensione o la revoca della licenza taxi.
“Più volte – afferma il sindaco Piero Capizzi – abbiamo provato a ricomporre pacificamente la vicenda, ed anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando si è sempre dichiarato disponibile a sottoscrivere un protocollo d’intesa, ma tutte le volte le Coop dei tassisti palermitani si sono opposte, continuando a contravvenire alle regole.
A questo punto, pertanto, per tutelare la categoria dei tassisti monrealesi, così come il territorio, ma anche per una questione di rispetto delle regole, useremo il pugno di ferro, predisponendo controlli serrati e dispensando contravvenzioni. Siamo stati favorevoli ad un dialogo costruttivo, ma purtroppo, abbiamo dovuto arrenderci alla assoluta indisponibilità dei rappresentati di categoria di Palermo, per cui procederemo con il pugno duro e con estrema severità”.