Fallimento della Wind Jet, gli ex dipendenti si rivolgono a Musumeci: ci sono anche cinque monrealesi

Chiedono di incontrare il governatore per un eventuale reinserimento nel mercato del lavoro

CATANIA, 21 gennaio – Ci sono anche cique monrealesi fra gli ex dipendenti della Wind Jet, la compagnia aerea low cost siciliana, fallita nell’agosto del 2012, che si sono rivolti al presidente della Regione, Nello Musumeci, chiedendo un suo intervento per potere rientrare nel mercato del lavoro in caso di una nuova costituzione di una compagnia siciliana.

Nei giorni scorsi, infatti, il Governatore della Sicilia si era espresso proprio in questo senso. Adesso gli ex dipendenti, molti dei quali disoccupati o costretti a ripiegare verso altre professioni, chiedono di incontrare il presidente della Regione.
“Come ben sa, Presidente – scrivono in una lettera accorata – 7 anni fa la compagnia aerea Windjet faceva volare i siciliani a prezzi low cost, parafrasando potremmo dire “vendevamo acqua nel deserto”. Utilizziamo il “Noi” perché chi Le scrive questa missiva è un gruppo di ex dipendenti della su nominata compagnia, ad oggi ancora disoccupati.
La nostra storia è ben conosciuta, ne sono piene pagine di giornali: un accordo non andato a buon fine (Alitalia‐Windjet), i dipendenti ignari di ciò che stesse per accadere, non supportati da alcun organo istituzionale e spesso “buttati” nel dimenticatoio.


Siamo stati illusi, da chi La ha preceduta – dicono ancora – che saremmo stati nel minor tempo possibile ricollocati, anche in altri settori e/o mansioni, ma dopo poco è stata ignorata la promessa.
Signor Presidente, ad oggi non si parla più di Noi, forse perché non siamo voluti salire sui tetti?!? Forse perché nessuno di Noi si è incatenato in una piazza a fare sciopero della fame?!? Forse perché, secondo l’opinione pubblica, non abbiamo fatto “casino , ci passi il termine, abbastanza?
Eravamo tutti alle prime armi, giovani ragazzi che non conoscevano certe dinamiche, e che solo dopo hanno appreso che le maniere forti sarebbero state più utile per una eventuale ricollocazione (vedi Mistral, Cesame ed altre).


A tal proposito, a seguito della Sua dichiarazione di voler costituire una nuova compagnia aerea Siciliana, Le evidenziamo che la Sicilia può attingere la forza lavoro da un bacino di professionisti qualificati ( Piloti/Assistenti di Volo/Personale tecnico ed amministrativo) già formati e pronti a rimettersi in campo. Si Signor Presidente vorremmo il “privilegio “di poter tornare a lavorare, il “privilegio” di poter mettere a disposizione la nostra professionalità.
Confidando nella Sua disponibilità, Le chiediamo di poter incontrare una Nostra delegazione che Le possa esporre la nostra volontà di ri‐immetterci nel mondo del lavoro".