Reddito di cittadinanza, bufera su Sandro Russo

Interviene il vicepremier Di Maio: “La Cgil faccia degli accertamenti”, il sindacato frattanto lo sospende

MONREALE, 29 gennaio – Finisce nei guai il consigliere comunale Sandro Russo, protagonista involontario di un servizio andato in onda domenica sera su La7, nel corso della trasmissione “Non è l'Arena”, condotta da Massimo Giletti, nel quale discuteva con un interlocutore del reddito di cittadinanza e di possibili escamotage per eluderne i controlli.

La vicenda è diventata un caso mediatico nazionale, soprattutto dopo l'intervento del vicepremier in persona, Luigi Di Maio che ha chiesto l'intervento della Guardia di Finanza. "La Cgil faccia degli accertamenti sul dipendente dal caf di Palermo che è stato scoperto a fare il 'furbetto', suggerendo come eludere i paletti del reddito di cittadinanza" ha detto Di Maio in un video su Facebook.
Stamattina, dopo le parole del vicepremier, al Caf della Cgil di Palermo in via Salita Partanna, nei pressi di piazza Marina, sede di lavori di Russo, si sono presentati gli uomini della Guardia di Finanza, per avviare le prime indagini. Frattanto il segretario della Camera del lavoro Enzo Campo, insieme ai responsabili del Caf, aveva deciso sospendere cautelativamente il dipendente, probabile preludio di un procedimento disciplinare nei suo confronti.


Russo, però, si difende e preannuncia querele. “Mi ritengo vittima di un raggiro – afferma – Ritengo di non aver fatto nulla. Il giornalista con cui ho parlato si è presentato come un “compagno” della Cgil, al quale ho detto che per le domande relative al reddito di cittadinanza doveva rivolgersi al patronato, poiché il mio ufficio si occupa del modello Isee. Non avevo alcun interesse, né alcun vantaggio a raccontare al mio interlocutore quali sono i metodi per aggirare i controlli del reddito di cittadinanza. Ho solo detto cose che, peraltro, sono di dominio pubblico perchè raccontate tante volte dai giornali. Non ho quindi aiutato nessuno a fare il furbetto. Proprio per questo motivo domani valuterò assieme al mio avvocato come sporgere querela nei confronti della trasmissione”.