Trenta i candidati senza nemmeno una preferenza
MONREALE, 29 aprile – Ottenere uno scarso risultato elettorale non è certo una vergogna. Non tutti dispongono di pacchetti di voti o di galoppini pronti a girare casa per casa per raggranellare preziose preferenze. Chiudere, però, lo scrutinio sena nemmeno una scheda col proprio cognome scritto appare davvero disdicevole.
Sono 30, dando una rapida scorsa ai risultati elettorali del Consiglio comunale, i candidati che non hanno ottenuto nemmeno una preferenza. Un fatto che, se da un lato può anche suscitare facili ilarità ed i comprensibili sfottò, dall’altro deve essere letto come un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni.
D’accordo non trovare molti amici o parenti disposti ad accordare la preferenza, ma non incassare nemmeno la propria è un fatto che deve far riflettere su come, a volte, vengono composte le liste e su come si decida di inserire nominativi senza alcun criterio, pur di farsi trovare pronti al momento della presentazione delle liste. Possibile che ben 30 cittadini monrealesi abbiamo avuto tutti assieme dei terribili mal di pancia e non si siano nemmeno recati ai seggi per votare se stessi? Possibile che trenta persone siano tutte orfane, vedove, figli unici o eremiti su un pizzo di montagna? Possibile che nessuno di questi abbia un genitore, un fratello, una moglie o un marito o un povero disgraziato capace di votarlo?
Venendo al dettaglio, si nota come il record di questo per nulla glorioso traguardo lo raggiunga la lista “Occupiamoci di Monreale, dove ben dodici nominativi si sono trovati con la casella “zero” accanto al proprio cognome. Un risultato che la dice lunga sul pessimo esito elettorale della candidatura di Benedetto Madonia, “alfiere” di una lista che dire debole è usare un significativo eufemismo. Non sono andate molto meglio le cose nella ista “Autonomia e Libertà”, dove sono stati sette i candidati senza nemmeno l’ombra di una preferenza. I “zero voti” si trovano pure in: Popolari per Monreale (2) , Uniti per Monreale (2), Monreale Bene Comune (2), Il Mosaico (2), Obiettivo Futuro (1).
Il record assoluto appartiene alle amministrative 2009, quando furono ben 111 i candidati con il tondino accanto al proprio cognome. Probabilmente, però, anche in questo caso, sarebbe stato certamente più decoroso presentarsi al via con molti candidati in meno ed evitare questo squallore: impiegati comunali, componenti dei seggi, spazzini e – perché no – anche giornalisti avrebbero sentitamente ringraziato.