Beni Culturali, pressioni su Musumeci per nominare il successore di Sebastiano Tusa

Il governatore probabilmente manterrà la carica ad interim fino al marzo prossimo

PALERMO, 12 ottobre – Il 10 marzo prossimo sarà passato un anno da quel “lontano” e terribile incidente aereo che ha tolto la vita all’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa.

Lo stimatissimo soprintendente del mare aveva riportato in vita scenari sepolti nelle “sabbie del tempo”, come la Battaglia delle Egadi, avvenuta secondo le sue attente ricostruzioni il 10 Marzo del 241 a.C. La casualità beffarda ha voluto che la data coincidesse con la morte dell’archeologo stesso.
Da quel tragico giorno, la nomina dell’assessorato è passata ad “Interim” al presidente Nello Musumeci, che, stando alle ultime dichiarazioni, afferma di voler mantenere l’incarico almeno fino all’annuale della prematura dipartita dell’assessore nello schianto del Boeing 737 in Etiopia.


Da giorni correva voce della possibile nomina del direttore dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Daniele Malfitana, catanese di 52 anni, ad assessore ai Beni Culturali.
La notizia puntualmente “bruciata” è stata smentita dagli stessi collaboratori di Musumeci, asserendo che la Giunta è composta da troppi esponenti provenienti dalla parte orientale dall’isola.
Un grande vuoto come quello lasciato dall’assessore Tusa inevitabilmente genera disservizi, nascono le prime segnalazioni. A prenderne voce è proprio Giovanni Masaniello, presidente dell’associazione che coinvolge le guide turistiche del capoluogo, richiedendo maggiore tutela e attenzione verso il nostro “capitale culturale”. Facendo giungere quindi un’osservazione sulla “nostra” Monreale, Masaniello evidenzia la mancata pulizia di una porzione del colonnato del Chiostro dei benedettini della cittadina normanna: “Lavoro lasciato a metà che fa davvero male: occorreva continuare”.


L’appunto ai disservizi arriva anche dall’altro capo della Sicilia: le guide turistiche siracusane lamentano disinteresse da parte dell’assessore Musumeci ad Interim, per l’avvio del progetto “parco autonomo”, solamente firmato.
Altro appello balza fuori dalle fila dei deputati pentastellati, come Nuccio Di Paola, Roberta Schillaci, Giampiero Trizzino e Giovanni Di Caro. I grillini infatti affermano di richiedere urgentemente un nuovo membro della Giunta ai Beni Culturali, sostenendo: “Non è possibile sottovalutare l’importanza del mantenimento di un numero cosi importante di opere e beni che genera un enorme richiamo turistico da tutto il mondo, è anche opportuno ammettere che sarà molto difficile colmare la “sede vacante” del Professore Tusa”.
Appare evidente che Musumeci, nelle vesti di assessore voglia onorare la memoria del compianto archeologo, tanto da proporre una serie di progetti di riqualificazione dei beni e dei luoghi, volendo pianificare una sorveglianza ramificata che trasmetta il senso di presenza dell’ente regionale in strutture meno rilevanti, ricche ugualmente di Storia, arte e cultura che caratterizzano il nostro scenario mediterraneo-centrico.