Rogo di via Sant’Anna, la Mirto: ''Non abbiamo da capitolato il ritiro dei rifiuti abbandonati, ma lo abbiamo sempre espletato ugualmente''
Proprio lunedì la strada era stata bonificata
MONREALE, 16 ottobre – Il rogo di questa notte di via Sant’Anna, con il quale è andata a fuoco una catasta di rifiuti è di quelli che lasciano reazioni a metà, fra la rabbia per ciò che è successo e il sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
Chissà cosa sarebbe potuto succedere, infatti, se le fiamme non fossero state domate, considerato che nelle immediate vicinanze del portone del “Santa Caterina”, annerito dal fumo, c’erano le apparecchiature cariche di argon dell’impianto antincendio del locale comunale, nel quale, va ricordato, ha sede la biblioteca, piena – ovviamente – di materiale cartaceo.
La ditta Mirto, incaricata di svolgere il servizio di smaltimento per conto del Comune, aveva bonificato il luogo, non più tardi di lunedì mattina, “azzerando” la cataste di rifiuti, che l’inciviltà della gente, continua a far accumulare in quella strada. Altrimenti, se la quantità di spazzatura fosse stata maggiore, a quest’ora – probabilmente - faremmo i conti con ben altro bilancio.
E proprio la ditta Mirto interviene sulla questione, volendo chiarire la propria posizione sulla questione: “La ditta – fa sapere il responsabile della raccolta, Fabio Adimino – non ha, da capitolato, il ritiro dei rifiuti abbandonati, avendo soltanto il servizio di spazzamento e il ritiro porta a porta. Malgrado ciò ha sempre dato disponibilità a raccogliere i rifiuti abbandonati e lo ha sempre fatto, nonostante le comprensibili difficoltà. Proprio lunedì ha provveduto ad azzerare la montagna dei rifiuti di via Sant’Anna, diversamente i danni sarebbero stati ben più ingenti”.
Articoli correlati