''Fiocco'' e ''Neve'': salvi per miracolo i due amici a quattro zampe

Erano stati avvelenati e trovati in prossimità del cimitero di Monreale, adesso sono fuori pericolo

MONREALE, 22 ottobre – Erano stati avvelenati, ma adesso, fortunatamente, sono fuori pericolo. È la vicenda intrecciata ed articolata di “Fiocco” e “Neve”, due cagnolini scampati alla cattiveria ed alla crudeltà di qualcuno e che aveva tentato di eliminarli, per non si sa quale ragione.

Ma, per ricostruire la vicenda, facciamo un passo indietro. Giovedì 17, venivano segnalati tre randagi distesi sul manto stradale di via Pietro Novelli, con convulsioni, arti irrigiditi e con difficoltà respiratorie. Dai sintomi presentati, è stato subito possibile attribuire alla vicenda il vile caso di avvelenamento. Due dei randagi segnalati, sono stati trasportati con emergenza in un ambulatorio veterinario locale. Il terzo, invece, è stato ritrovato successivamente. Lo stesso pomeriggio, due volontari, hanno prelevato i due cani dall’ambulatorio, trasportandoli in una clinica del capoluogo, per sottoporli ad interventi specifici.

“È stata una corsa contro il tempo – spiegano i due monrealesi – avevamo il timore che morissero in macchina durante il trasporto. Noi volontari tutti, al di là dell’associazione d’appartenenza, siamo disposti a collaborare con la nuova amministrazione comunale, sperando di ricevere, da questo momento in poi, gli strumenti idonei per poter intervenire sul territorio monrealese” concludono.
Secondo indiscrezioni, grazie ai primi soccorsi da parte dei medici veterinari e, durante la lavanda gastrica, è stato possibile verificare la presenza di metaldeide – sostanza chimica utilizzata per tutelare le coltivazioni di ortaggi – all’interno della poltiglia evacuata da uno dei due randagi, confermando la prima analisi del medico monrealese.
Frattanto, il terzo randagio, è stato rinvenuto successivamente in un’altra zona, mentre mostrava gli stessi sintomi. Inutili per lui i soccorsi ricevuti da parte di ulteriori volontari. Infatti, poco dopo l’arrivo in un’altra clinica del palermitano, le critiche condizioni del meticcio, lo hanno portato al decesso nonostante un primo intervento dei medici.

A sollecitare l’emergenza, è stato anche il presidente della Confederazione Associazione Animaliste Regione Sicilia, Salvatore Libero Barone, che più volte ha tentato invano di contattare telefonicamente gli uffici pubblici di Monreale. Il giorno successivo, lo stesso presidente, durante un colloquio, ha avuto la possibilità di restituire l’intera vicenda al sindaco Arcidiacono, con denuncia al seguito. Provvedimenti per il responsabile del servizio, ispezione della zona e addebito delle spese cliniche: queste le richieste formalizzate per iscritto al comune di Monreale, elencati sabato 19 in un post sul suo profilo Facebook.
Da ieri pomeriggio, Fiocco e Neve, sono ospiti di un rifugio palermitano. Una sistemazione provvisoria, per garantire loro un percorso di recupero, in quanto terrorizzati a causa della triste vicenda.