''Piccoli Chef'': a Santa Teresa la manifestazione dedicata ai bambini

L’evento è avvenuto oggi pomeriggio nei locali della parrocchia. LE FOTO

MONREALE, 13 dicembre –Si è conclusa questo pomeriggio la manifestazione “Piccoli Chef”, supportata dall’associazione “Un passo alla volta”, in occasione della festa di Santa Lucia, dedicata interamente ai bambini i quali, insieme agli chef, hanno avuto la possibilità di realizzare le arancine con degustazione al seguito.

Tanti i partecipanti incuriositi nel vedere all’opera i piccoli cuochi, supervisionati dal consigliere Nazionale della FIP – Federazione Italiana Pizzaioli nel mondo – Lorenzo Aiello, attivo da tempo nel sociale, attraverso il progetto “Una pizza per un sorriso”, coadiuvato dagli chef Leo Palma e Nick Venturella, impegnati nella lavorazione e nella frittura delle arancine, insieme ai volontari dell’associazione “Un passo alla volta”.

Prima della degustazione, padre Enzo Bellante, parroco di Santa Teresa, ha raccolto grandi e piccini in un momento di preghiera in occasione dei 50 anni di sacerdozio di papa Francesco, introducendo poi dei brevi cenni sulla tradizione liturgica di Santa Lucia, martirizzata nel III secolo d.C. durante le persecuzioni di Diocleziano.

A soffermarsi sull’importanza dell’iniziativa, il professore Lillo Aricò, coordinatore dell’evento: “La nuova associazione – Un passo alla volta – ha lo scopo di impegnarsi socialmente nella nostra Città, coinvolgendo attraverso queste iniziative i nostri bambini, importanti per il nostro futuro”. Infine, l’assessore Ignazio Davì, oltre a portare i saluti dell’Amministrazione, ha voluto ringraziare coloro i quali hanno sposato questo pomeriggio di festa: “Un’iniziativa lodevole. È davvero magnifico vedere tutti questi bimbi raccolti e impegnati in questa manifestazione. Tengo a ringraziare in particolar modo Rino Carta – presidente della Primula – il quale mi ha coinvolto oltre che sportivamente anche socialmente in tante altre nobili iniziative. In questo pomeriggio di festa, riusciamo a respirare già l’aria natalizia, omaggiando le nostre tradizioni come se fossimo una grande famiglia” conclude.