Il Ministero dell’Istruzione eroga i contributi per il servizio rifiuti nelle scuole: a Monreale vanno 21 mila euro

Nessuna premialità, però, perché la percentuale di differenziata non raggiunge il 65 per cento

MONREALE, 10 gennaio – Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca ha provveduto al pagamento di contributi spettanti ai comuni italiani, per l’anno 2019, per le spese di funzionamento connesse al servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali.

Il riparto delle risorse disponibili è stato approvato dalla conferenza Stato-Città e autonomie locali nella seduta del 7 novembre scorso, attribuendo una percentuale aggiuntiva premiale ai circa 4.000 enti che, sulla scorta dei dati ufficiali riferiti all’anno 2017, risultano aver raggiunto la soglia minima di raccolta differenziata, che, com’è noto, è attualmente stabilita al 65 per cento.
Una quota dei fondi statali destinati all’assegnazione di questi contributi è stata suddivisa fra tutti i comuni tenendo conto del numero degli alunni presenti in organico e una quota soltanto a quelli che hanno raggiunto la predetta percentuale di raccolta differenziata.

Va ricordato che, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 442/2008, a partire dal 2009 sono stati inseriti tra i beneficiari delle erogazioni ministeriali anche gli enti locali della Sicilia (che prima risultavano esclusi), in favore dei quali è stato stanziato un importo di 4,5 milioni di euro, con una conseguente riduzione delle assegnazioni complessive dovute ai comuni delle altre regioni.
Per quanto riguarda la situazione del comune di Monreale, il contributo ministeriale erogato è di poco meno di 21.000 euro, considerando che gli alunni in organico di fatto sono 4.500 (il riferimento è all’anno scolastico 2018-2019): nessuna “premialità” è stata riconosciuta all’ente, dal momento che il dato rilevato sulla percentuale di raccolta differenziata è inferiore - e non di poco - alla soglia minima del 65 per cento.