Monreale, ritrovato lo stemma della fontana settecentesca ''dei Cannoli''

Circa un decennio di assenza, il pezzo mancante della vasca è stato rinvenuto allinterno di un locale di pertinenza del Comune. LE FOTO

MONREALE, 11 febbraio – Dopo il distaccamento della parete frontale della vasca contenente, al centro, il blasone, il pezzo ritrovato era stato – circa 10 anni fa – prelevato e trasportato all’interno di uno degli spazi di proprietà del comune di Monreale, al fine di garantire la perfetta conservazione dell’elemento architettonico ceduto in prossimità della superficie attigua. Dopo lunghi mesi di ricerca, fortunatamente, il tassello mancante dell’intera composizione barocca è stato ritrovato.

La fontana “dei Cannoli” – comunemente detta ri Cannola – che dal XVIII secolo domina la via Miceli, è costituita da un fronte rettangolare esteso in altezza, marcato all’estremità da due volute disposte secondo un asse di simmetria centrale ed è caratterizzato da due coppie di semicolonne ioniche su piedistalli – a sostegno della trabeazione superiore, sormontata da un timpano triangolare – le quali inquadrano la campata centrale contenente la nicchia coperta da una volta a botte, al di sopra di ciò che resta della vasca marmorea scanalata che un tempo raccoglieva le acque che sgorgavano dai “cannoli” delle maschere dei putti ancora oggi presenti.

Da qualche giorno, dopo mesi di lunghe ricerche condotte meticolosamente dal segretario della Pro Loco Monreale, Piero Faraci e dal presidente dell’associazione “Il pelo sul cuore”, Silvana Lo Iacono, il reperto mancante è stato ritrovato all’interno di uno dei locali di proprietà del comune di Monreale, integro e ben conservato. Alcuni studiosi del territorio, dopo una breve fase di studio, hanno sin subito attribuito – considerata la composizione architettonica dell’elemento – la provenienza della superficie marmorea alla medesima fontana. A confermarne la tesi, la stella a otto punte – la stessa di cui gode il blasone scomparso di via Palermo (leggi qui l’articolo) – all’interno dello scudo posto al centro della lastra rinvenuta, identica a quella del bassorilievo dello stemma che separa le due maschere di putti.

“Dopo circa dieci anni di assenza e lunghissimi mesi di ricerca – afferma Faraci – finalmente, verrà restituito alla comunità monrealese un elemento importantissimo per il patrimonio artistico del territorio. Mi sono già confrontato, in merito alla questione, col presidente della Pro Loco Monreale, Amelia Crisantino, la quale si mobiliterà nei prossimi giorni per chiedere, agli organi preposti, di ricollocare in tempi brevi la parete scanalata, assente ormai da troppi anni. Tra l’altro, mi sento di rivolgere un appello a tutti i cittadini monrealesi, oltre che ai residenti della zona, chiedendo loro un aiuto per condurre una nuova ricerca, inerente ad un altro tassello mancante della fontana, ovvero la lapide superiore che interrompeva la trabeazione.”