Monreale, code interminabili davanti gli esercizi commerciali

Mario Caputo: Incompatibili le ordinanze del sindaco e del presidente Musumeci, chiederò la revoca dellordinanza sindacale

MONREALE, 21 marzo – "Comprendo la difficoltà di chi amministra nell'adottare provvedimenti finalizzati a contenere la diffusione del coronavirus, ma è indubbio che se i provvedimenti non sono coordinati si ottiene l'effetto opposto e cioè quello di creare situazioni di assembramenti di centinaia di persone in spazi ristrettissimi davanti gli esercizi commerciali. Servono provvedimenti coordinati ed equilibrati".

A dichiararlo è il deputato regionale di Forza Italia, Mario Caputo che, su segnalazione di cittadini si è recato presso alcuni punti vendita di alimentari. "Ho notato file lunghissime – ha affermato il deputato – in prossimità di esercizi commerciali con persone assembrate in spazi ridottissimi con presenze già dal mattino presto. Queste situazioni diffondono più che contenere il pericolo di contagio".

A Monreale, infatti, accade che nei giorni scorsi il sindaco ha smesso una ordinanza che obbliga gli esercizi commerciali anche alimentari a chiudere alle ore 16.00 . Ieri il presidente Musumeci ha disposto all'articolo 3 dell'ordinanza la chiusura degli esercizi commerciali nella giornata di domenica. Prevedendo che i sindaci non possono limitare gli orari di chiusura degli esercizi commerciali alimentari autorizzati. "È evidente, pur apprezzandone lo spirito e le finalità – ha aggiunto Mario Caputo – che la coesistenza dei due provvedimenti sta creando gli effetti opposti. Chiederò al sindaco di Monreale di revocare la propria ordinanza e di applicare solo quella regionale" conclude.