Le mascherine ''della discordia'', il comune replica: ''Posseggono tutte le certificazioni''

La nota dopo le perplessità sollevate dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Castrense Ganci

MONREALE, 21 aprile – Hanno creato un vespaio di polemiche le mascherine utilizzate dai dipendenti del comune di Monreale per proteggersi dal possibile contagio da coronavirus. Sabato il rappresentate dei lavoratori per la sicurezza, Castrense Ganci aveva esternato le sue perplessità sulla conformità dei dispositivi alle normative in vigore, adesso arriva la precisazione del comune.

"Le mascherine acquistate dal comune - si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa – posseggono tutte le certificazioni. I sistemi protettivi distribuiti ai dipendenti sono state inviate dal presidente della Regione e provenivano dai presidi arrivati dalla Cina e distribuiti prioritariamente agli operatori della sanità pubblica e privata.
L’amministrazione comunale tende a precisare, che le mascherine distribuite ai dipendenti le cui foto sono state pubblicate da alcuni organi di stampa, si riferiscono a facciali filtranti donate dal Presidente della Regione siciliana tramite la Protezione civile regionale che le ha distribuite in via prioritaria ai presidi sanitari pubblici e privati per gli operatori.

L’amministrazione comunale intanto, aveva già provveduto nei primi giorni dell’emergenza coronavirus, nei primi giorni di marzo, a dotare i propri dipendenti di mascherine filtranti FFp1 “le uniche disponibili nel mercato siciliano in quel momento”, in attesa di acquisire dispositivi individuali di protezione che si rendessero disponibili nel mercato. Successivamente sono state acquisite esclusivamente per alcune categorie di lavoratori a rischio quali: agenti polizia municipale, Protezione Civile, addetti alla sanificazione di edifici e strade, dispositivi FFP2 acquisiti nel mercato regionale e provvisti della idonea certificazione. Negli intervalli tra le due forniture sono state distribuite a tutti i dipendenti comunali presenti negli uffici, facciali filtranti di tipo chirurgico acquisite presso alcune farmacie del territorio, in relazione alle immediate disponibilità esistenti”.
Alla nota dell’ufficio stampa ha fatto seguito una successiva dichiarazione di Ganci. “Invero, starei ancora aspettando una sua risposta scritta – fa sapere – e non da fonti non ben definite dell'amministrazione tramite media, alle mie perplessità e richieste, nella mia veste di rappresentate dei lavoratori per la sicurezza”. Ganci aggiunge di riservarsi di valutare meglio e più compiutamente.