Seconde case: ''Un’ordinanza sindacale non può modificare i decreti del presidente del Consiglio dei Ministri''

(foto Massimo Merulla)

Il sindaco Arcidiacono replica al consigliere Capizzi: Chi ha ricoperto incarichi istituzionali ne è a conoscenza

MONREALE, 28 aprile – Ancora  nella fase 2 rimangono vietati dal nuovo DPCM  gli spostamenti nelle seconde case. Questa decisione del Governo nazionale ha fatto allarmare  i cittadini che si sono rivolti ai sindaci per ottenere una deroga in vista della imminente stagione estiva. Il sindaco Alberto Arcidiacono  fa sapere che insieme ad un gruppo di sindaci  attraverso l’Anci Regionale  chiederanno  al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte,  un chiarimento urgente in merito alla situazione per superare questa fase veramente drammatica.

“Chi ha ricoperto incarichi istituzionali  - dichiara Arcidiacono - dovrebbe sapere che il sindaco non può firmare ordinanze che siano in contrasto con le disposizioni del presidente del Consiglio dei Ministri. Sono tantissimi i cittadini - continua il sindaco - che dopo un periodo veramente difficile cercano aria aperta e voglia di evasione soprattutto per i più piccoli che sono stati costretti a rimanere mesi e mesi tra le musa domestiche. Come sindaco avevo già predisposto  una nota per richiedere lo spostamento nelle seconde case così come fatto in tempi brevi per la coltivazione degli orti, la pulizia dei terreni perché abbiano a cuore le esigenze dei nostri cittadini” conclude.