A Monreale non c'è ''fiducia'' nella rete idrica: sale il consumo di acqua in bottiglia

Diverse le rotture a macchia di leopardo

MONREALE, 24 maggio - A Monreale l’acqua di rubinetto molto spesso non ispira fiducia. E’ quanto emerge dai dati successivi ai guasti nella condotta idrica. Per tale ragione nella città normanna ogni giorno approda una notevole quantità d’acqua in bottiglie di plastica ponendo Monreale tra i comuni con il maggiore tasso di questo consumo.

Ancora più complessa si presenta la situazione in questi giorni di ristrettezze economiche. La conseguenza? Le famiglie si allontanano ancora di più dai rubinetti di casa in seguito a ordinanze in cui si vieta l’uso potabile in diverse zone, proprio a causa dei guasti. Da parecchi anni viene così registrato che il sistema idrico di Monreale, è il caso di dirlo, naviga… in brutte acque . Lo dimostra il susseguirsi dei guasti nel suo vecchio e martoriato impianto. Si tratta di rotture con relativi scavi e riparazioni a macchia di leopardo. Ciò comporta interventi di ditte ed esborso di danaro nella rete di circa 100 chilometri, realizzata nel 1952, dove gli interventi si susseguono a ritmo serrato a cura dei dirigenti dell’Acquedotto Comunale.
Dopo settant’anni per tornare a bere l’ acqua delle nostre sorgenti è necessario sostituire la condotta da ghisa a politene. Da rilavare che l’unico intervento previsto per il rifacimento totale dell’impianto idrico in programma a Monreale è per ora quello rivolto al quartiere Carmine per un importo di 3,8 milioni di euro che deve arrivare tramite i fondi del Fers Sicilia 2007.