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Coronavirus: una ''cintura di protezione'' per le tre Aree Metropolitane

| Giorgia Garda | Cronaca varia

Le Asp potranno fare ricorso al nuovo personale sanitario attingendo anche dagli elenchi che si stanno formando attraverso il bando predisposto dal Policlinico di Messina

PALERMO, 17 ottobre – Un esercito di camici bianchi per contrastare la diffusione del Coronavirus nel territorio delle Aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina e creare una sorta di “cintura di protezione”.

Secondo i nuovi dati, sarebbero 9 i ricoveri in più rispetto a ieri, mentre i reparti di terapia intensiva avrebbero registrato un incremento di 6 ricoveri. Nella nostra Isola 5.934 persone sono attualmente affette da coronavirus, di cui 5.405 in isolamento domiciliare, 471 ricoverate con sintomi e 58 in terapia intensiva.
Il numero totale dei dimessi guariti si attesta a 4.975 unità, su 11.269 casi complessivi riscontrati finora; salito a 360 unità il numero dei decessi. L’impennata di casi ha interessato tutta la nazione, con 10.010 casi in più rispetto al giorno precedente a fronte di 150.377 tamponi effettuati.

L’assessore alla Sanità Ruggero Razza ha parlato della possibilità di intensificare gli interventi di assistenza sanitaria e di controllo della situazione epidemiologica nelle province di Catania e Palermo, che continuano a contare più casi rispetto alle altre, e ha sottolineato l’importanza della messa in campo di circa 4.000 tra medici, infermieri e altri professionisti del settore sanitario che contribuiranno al monitoraggio della situazione anche nelle isole minori.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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