Nuovo Dpcm: coprifuoco alle 22, DAD alle scuole superiori e chiusure

Secondo il Cts Il picco dei contagi dovrebbe arrivare verso il 20 dicembre

MONREALE, 4 novembre – Dopo giorni di confronto tra le forze politiche e l’intervento del premier Conte in Parlamento, arriva la firma sul nuovo dpcm contenente le misure per il contenimento dei contagi da coronavirus.

Lo scopo del nuovo provvedimento, valido da domani fino al 3 dicembre, è quello di ridurre ancora di più la mobilità urbana, suddividendo le regioni in tre fasce di rischio a seconda dei livelli di contagio. Così il nuovo dpcm stabilisce un quadro comune per tutte le regioni in cui si viene a rideterminare la fascia oraria entro cui è consentito spostarsi liberamente, anticipando alle 22 il coprifuoco. A partire da questo orario e fino alle 5 del mattino ci si potrà spostare solo per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità da attestare mediante autocertificazione.

Nella scuola viene ampliato il ricorso alla didattica a distanza per gli istituti di istruzione superiore, mentre restano in presenza le lezioni del primo ciclo. Così alla secondaria di secondo grado le attività didattiche continueranno a svolgersi esclusivamente a distanza con l’incremento dal 75 al 100% così come già avviene in alcune regioni.
Per quanto concerne i trasporti, sia per i mezzi pubblici su gomma sia per il trasporto ferroviario, viene ridotta al 50 per cento la capienza massima consentita rispetto al totale dei posti disponibili. Inoltre i centri commerciali resteranno chiusi nel fine settimana e stop anche a mostre, visite a musei e concorsi.

Questione diversa invece per le cosiddette regioni a rischio elevato o rosse, stando alla nuova classificazione, dove si arriverà invece ad un vero e proprio lockdown. Per queste ultime, infatti, alle misure generali valide per tutto il territorio italiano si aggiungeranno ulteriori restrizioni tra cui il divieto di spostamento all’interno del territorio comunale se non per comprovati motivi di salute o lavoro, la chiusura di bar e ristoranti con possibilità di servizio a domicilio e didattica a distanza possibile già a partire dalla seconda media.

È attesa per oggi l’individuazione delle fasce di appartenenza ( rossa, arancione e verde) per i singoli territori regionali e sarà possibile lo spostamento di una regione da una fascia all’altra, in caso di cambiamento relativo all’andamento dei contagi, con apposita ordinanza che sarà emessa dal ministero della Salute.