Coronavirus, 1.322 nuovi casi in Sicilia. Al collasso gli ospedali palermitani

Critiche le condizioni dei vari nosocomi del capoluogo

MONREALE, 5 novembre – Nelle ore immediatamente successive all’approvazione del provvedimento che ha reso la Sicilia zona arancione, non senza polemiche, risulta molto critica la situazione in cui versano gli ospedali del capoluogo: i posti letto dedicati ai pazienti Covid sono esauriti sia al Civico che al Cervello, mentre una grande quantità di autoambulanze è rimasta in coda al Covid hospital di Partinico.

L’Asp ha attivato domicili assistiti a Palermo nelle Rsa Buon Pastore di Corso Calatafimi e di Tommaso Natale. Il sindacalista Cimo Angelo Collodoro ha sottolineato quanto fosse urgente l’adozione di misure restrittive in Sicilia non tanto in riferimento al numero dei contagi quanto alla tenuta del sistema sanitario regionale, che risulta essere in bilico.

Per contenere la diffusione del contagio la Regione intende mettere in atto uno screening massivo che sarà basato sull’impiego sia dei test rapidi che dei tamponi. Grande attenzione sarà posta sui pazienti asintomatici e sullo studio della loro condizione, con l’obbiettivo di non far tracollare le strutture sanitarie. Tali provvedimenti sono al vaglio del governatore Nello Musumeci d’intesa con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

I nuovi casi di contagio da coronavirus registrati nell’Isola sono 1.322, mentre 25 sono le vittime. I dimessi guariti sono 389, 18.526 le persone attualmente positive tra cui 1.304 ricoverate in degenza ordinaria (+51) e 157 in terapia intensiva (+9). I tamponi processati sono stati 9.497. L’Italia conta oggi 34.505 nuovi contagi e 445 vittime.