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Tutùm: ''E che cavolo, l’ho presa di nuovo...''

| Domenico Prestifilippo | Cronaca varia

Le buche stradali? Una gioia per i carrozzieri. Quella in via Caltanissetta potrebbe però incuriosire i terracavisti

MONREALE, 13 novembre – Non è Lercio, per carità. Ma la buca stradale di via Caltanissetta desta sicuramente disappunto, considerando che l’arteria è frequentemente trafficata, essendo l’anomalia individuata a monte della via Francesco Gravina, bretella che collega il centro urbano monrealese con la via Biagio Giordano, sede di diversi servizi.

Ammettetelo. Anche a voi è capitato di esclamare quell’espressione in seguito alla botta, distinguibile attraverso il suono onomatopeico. Ora, “terracavisti” a parte – concedeteci un po’ di ironia – il più volte “arripizzato” manto stradale ospitante la buca in questione, è abbondantemente preceduto da diverse crepe presenti lungo l’asfalto e di fatto, riscontrato in prossimità del tratto in discesa di via Gravina, potrebbe recare situazioni di pericolo a chi viaggia su due ruote, oltre che per qualsiasi mezzo in generale in quanto, la cavità, suggerirebbe di invadere la corsia opposta per bypassare l’ostacolo.

Frattanto, a rendere la zona degna di un campo di minigolf, l’ulteriore buca presente tra le vie Agrigento e Siracusa. Sarebbe necessario, pertanto, un immediato intervento di ripristino da parte dell’amministrazione comunale, onde evitare spiacevoli sinistri.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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