Coronavirus, 1.486 nuovi casi in Sicilia. Polemiche sui ritardi del vaccino Pfizer

Razza: “I cittadini vogliono vedere la luce in fondo al tunnel, ma non vogliono che sia un miraggio”

PALERMO, 20 gennaio – Non poche le polemiche emerse riguardo ai ritardi nella somministrazione del vaccino statunitense Pfizer contro il coronavirus. Secondo quanto riportato dall’Ufficio Stampa della Regione, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza si è espresso dicendo che i richiami dei vaccini nell’Isola non sono a rischio.

Razza ha sottolineato l’urgenza di una reazione, da parte di tutte le regioni italiane, in merito al mancato approvvigionamento delle ulteriori dosi del farmaco.
“Chiediamo all’Ema e alle istituzioni europee di fare presto. I cittadini europei, e quindi gli italiani e i siciliani, non possono accettare l’idea che in altri Paesi del mondo si possano utilizzare vaccini che da noi non sono autorizzati. Da questo punto di vista sosteniamo l’azione del ministro Speranza: sicurezza e regole rispettate nella certificazione dei farmaci, ma serve anche rapidità” ha continuato l’assessore.
Nella nostra regione sono 1.486 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi. Le vittime sono state 37 ma per fortuna si registra una vera e propria impennata delle persone negativizzate: queste sono state infatti 2.269. In tutta Italia sono stati registrati 13.571 nuovi casi e 524 decessi.