Caccamo, uccisa dal fidanzato a soli 17 anni

Si tratta di Roberta Siragusa, assassinata dal 19enne Pietro Monreale. Ritrovato il corpo

CACCAMO, 24 gennaio – Ancora un femminicidio, ancora una ragazza uccisa dal compagno. La violenza patriarcale ha spezzato un’altra vita oggi: la vittima è Roberta Siragusa, 17 anni, assassinata dal fidanzato 19enne Pietro Monreale.

I resti parzialmente bruciati di Roberta sono stati ritrovati presso Monte San Calogero, vicino Caccamo. Un fatto sentito e risentito, una violenza (quella maschile contro le donne) che non lascia scampo e che non perdona.
Sul posto sono già intervenuti i carabinieri, dopo la confessione di Monreale, che li ha condotti nella zona di campagna caccamese accompagnato dal padre e da un avvocato. I vigili del fuoco stanno già provvedendo al recupero del cadavere e le indagini saranno coordinate dalla Procura di Termini Imerese. “Questo 24 gennaio è una giornata tragica per Caccamo. Roberta non sarà mai dimenticata” ha detto il primo cittadino Nicola Di Casio. “Avevamo cercato di fare tanto sul tema della violenza nei confronti delle donne, a Caccamo è nata anche un’associazione che si occupa di prevenzione della violenza di genere. Ora siamo tutti sconvolti” ha proseguito il sindaco.


È proprio da un profondo impegno istituzionale che si dovrebbe partire per arginare il femminicidio, un fenomeno datato che vede vittime le donne di qualsiasi età, nazionalità, estrazione sociale. Donne giovanissime, adulte e anziane trucidate da fidanzati, mariti, conviventi, ex-compagni, figli, fratelli. Solo nel 2020 l’Italia ha registrato un numero di femminicidi preoccupante: ben 91 donne sono state uccise da gennaio alla fine di ottobre, una ogni tre giorni. Una violenza figlia della cultura patriarcale e maschilista, una cultura che vede le donne come oggetti, che le deumanizza e le strappa alla vita. Una cultura secondo la quale le donne sono oggetti di proprietà maschile, una mentalità che non può più essere giustificata. Oggi è una giornata molto triste, oggi è stata uccisa una nostra sorella, Roberta. Siamo tutte parte lesa.