Lo afferma il governatore Nello Musumeci in merito al calo dei contagi
PALERMO, 25 gennaio – Negli ultimi giorni si è registrato un calo dei nuovi contagi da coronavirus e dunque il presidente della Regione Nello Musumeci ha ipotizzato un vicino ritorno in zona arancione.
Questa dovrebbe infatti essere l’ultima settimana rossa per la Sicilia, ma i ritardi nella somministrazione dei vaccini hanno rappresentato una battuta d’arresto per la tanto agognata immunità di gregge. Anche l’Ufficio Statistica del Comune di Palermo ha confermato un generale miglioramento della curva epidemiologica.
“Purtroppo le notizie che arrivano dall’Europa sono sconfortanti, per fortuna abbiamo avuto l'accuratezza di mettere da parte le dosi per i richiami. Dobbiamo sollecitare l’UE per pretendere il rispetto dei contratti, abbiamo tre sedi in Italia della Pfizer. A mali estremi potremo requisire parte della produzione, si parla di tutela del diritto alla vita. La strada della procedura legale non è detto che sia rapida” ha spiegato Musumeci ai microfoni di Rai 1. Stando agli ultimi rapporti, l’arrivo delle nuove dosi del vaccino Pfizer potrebbe slittare di almeno sei settimane.
Intanto sono 885 i nuovi casi di Covid-19 registrati nella nostra Isola, a fronte di 8.681 tamponi molecolari e 12.127 test rapidi processati. Le vittime sono state 34, mentre si attesta a 504 unità il numero dei dimessi guariti. Le persone ricoverate sono 1.666 in degenza ordinaria (+8) e 227 in terapia intensiva (il dato giornaliero non è pervenuto). I siciliani vaccinati contro il coronavirus sono ad oggi 109.993. In tutta Italia riscontrati 8.562 nuovi casi di coronavirus e 420 decessi.