Quella strada per San Martino e Monte Caputo, tra immondizia e degrado

Rifiuti e incuria caratterizzano tutta la via Regione Siciliana, che collega il paese alle frazioni. LE FOTO

PALERMO, 25 giugno – La raccolta differenziata doveva rappresentare una rinascita a tuttotondo per il nostro territorio e per le nostre strade. I buoni risultati sono già arrivati e sono evidenti, ma quella delle frazioni comunali rimane una situazione irrisolta.

La musica, purtroppo, non è cambiata: dopo qualche mese, infatti, la via Regione Siciliana è tornata a grondare di rifiuti di ogni genere che trasudano cattivi odori ma anche la sensazione di essere dimenticati. Ancora una volta.
Mentre tante vie di Monreale stanno tornando alla luce, grazie a riqualificazioni ambientali degne di nota, quella principale che permette il collegamento prima con Monte Caputo e subito dopo con San Martino delle Scale è un lungo susseguirsi di rifiuti di ogni genere: plastiche, cartoni, interi pezzi di mobilio, in alcuni punti anche nei bordi della carreggiata. La spazzatura si trova persino ammucchiata in modo tale da formare covoni, assieme agli aghi di pino, e la porta per le frazioni offre così un’immagine di profondo degrado.
Monte Caputo è una frazione tranquilla la cui comunità si è espansa: la sua densità abitativa è aumentata negli ultimi anni, e da questa arteria di Monreale è possibile ammirare alcuni scorci di Palermo, il maestoso Monte Cuccio, Monte Petrosino, il Castellaccio. Sembra quasi impossibile che il paese sia poco più avanti, a pochi chilometri: è una realtà che troppo spesso passa di mente, e solo le mani dei piromani, quando entrano in azione, mettono in allarme e fanno ricordare d’un tratto che qui abitano ancora delle persone.

San Martino delle Scale non ha certo bisogno di presentazioni: la conoscono in tutto il mondo, la sua Abbazia viene annoverata tra le più belle d’Italia, e il fascino senza tempo del paesaggio boschivo che la circonda lascia senza fiato. È un apostrofo tra Monreale e Palermo, fitto di verde, con alberi e piante di ogni specie, che a tratti sembrano voler inghiottire la strada. Conta circa 500 abitanti, ospita qualche attività commerciale, un ufficio postale e una farmacia. Insieme alle case, questi pochi elementi fanno pensare a malapena che ci troviamo ancora a Monreale, e non in chissà quale luogo sperduto del pianeta.

Abbassare il finestrino o scendere dall’auto e deturpare il nostro territorio senza troppi scrupoli sarà forse una tentazione irresistibile per molti, un bisogno irrefrenabile, ma condannare intere frazioni del paese all’indecenza, al deturpamento e al fetore è un atto che non possiamo evitare di denunciare a gran voce. Ogni angolo, ogni vicolo, ogni spazio di Monreale meritano molto più di questo: e lasciare cadere i nostri posti nell’indifferenza e nell’abbandono è un delitto.