Coronavirus, 1.681 nuovi casi in Sicilia. Razza: ''Pesa la scarsa adesione ai vaccini''

L’assessore regionale alla Salute ha commentato l'ormai prossimo ritorno dell’Isola in zona gialla

PALERMO, 27 agosto – “È ingiusto che una parte della popolazione siciliana debba condizionare le sorti dell’intera regione e la vita di chi si è vaccinato” ha detto l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, ai microfoni di Tgs.

“Abbiamo attivato duecento hub vaccinali, coinvolto medici generici e farmacie, prorogato gli open days, ma l’adesione alla campagna vaccinale rimane bassa. C’è in ballo anche il futuro economico della nostra regione, auspichiamo che il governo istituisca l’obbligo vaccinale” ha aggiunto l’assessore.
E la scarsa copertura vaccinale, che secondo quanto dichiarato da Razza ha raggiunto oggi, a fatica e in ritardo rispetto alle altre regioni, la soglia del 70%, si accompagna all’attuale situazione epidemiologica presente nella nostra Isola: oggi i nuovi contagi da Covid-19 riscontrati sono 1.681, a fronte di 22.589 analisi processate. Questi dati, insieme ai 778 ricoveri in degenza ordinaria e ai 103 in terapia intensiva, vengono segnalati dal bollettino odierno emanato dalla Regione.

Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati 11 decessi e 1.255 guarigioni, mentre la provincia di Catania conta un incremento di nuovi casi più alto rispetto a tutte le altre province (+353). Segue Palermo, con 329 contagi in più. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha intanto firmato l’ordinanza che istituisce la zona gialla in Sicilia dal 30 agosto: cinema, musei e teatri rimarranno aperti ma con le dovute restrizioni. In tutta Italia si accertano 7.826 nuovi contagi da coronavirus, 45 vittime e un tasso di positività del 2,95%.