Opera dei Pupi a Monreale, ieri sera un ritorno in grande stile

Grande partecipazione e divertimento per i tanti bambini presenti nell’atrio del Collegio di Maria. LE FOTO

MONREALE, 26 settembre – Tutte le sedie occupate dai bambini accorsi numerosissimi e genitori in piedi, per assistere alle avventure dei prodi Paladini di Carlo Magno e alle divertentissime farsette comiche di ‘Nofrio e Virticchio, facce sorridenti e tanta incitazione.

Questi gli aspetti che hanno caratterizzato la bella serata trascorsa ieri sera, nell’ambito delle manifestazioni Settembre in Festival organizzate dall’amministrazione comunale di Monreale. Presente tra il pubblico il maestro puparo Pietro Scalisi.
Se l’obiettivo era quello di far sorridere e divertire il pubblico, in maggior numero bambini accompagnati dai genitori e qualche nonno e ritornare a godere di momenti di cultura e divertimento, sicuramente è stato centrato in pieno e raggiunto in maniera eccellente.
Esperienza che resterà impressa nella memoria, a giudicare dalla partecipazione e dal coinvolgimento emotivo di un pubblico d’eccezione - dopo un lungo periodo di interruzione a causa della pandemia - che ripaga dell’impegno e della passione degli organizzatori e della compagnia Brigliadoro dell’ormai noto maestro puparo Salvatore Bumbello.


Le avventure di Ruggiero d’Africa e le farsette comiche di ‘Nofrio e Virticchio, protagonisti del teatro popolare siciliano, gli episodi che la compagnia “Brigliadoro” di Salvatore Bumbello, con la collaborazione di Benedetto Rossi hanno proposto per allietare il pubblico e valorizzare questo prezioso patrimonio culturale.
La compagnia “Brigliadoro” lo ricordiamo è composta, oltre al maestro Bumbello, dai figli Luciano, Francesco, Martina e dal nipote Luciano Guarino, da anni ormai, validi collaboratori.
La formula dello spettacolo è quella a vista, già proposto da tanti pupari, che consiste nella rappresentazione teatrale con il puparo e i manovratori, che muovono i pupi a scena aperta, davanti al boccascena composto di un fondale, sia esso un castello turrito o una foresta incantata.


Dopo una breve introduzione dello spettacolo, a cura di Benedetto Rossi e il saluto dell’Assessore ai Beni Culturali Letizia Sardisco, che ha sottolineato l’importanza di questo nostro patrimonio culturale, il maestro puparo sul palco con la sua maestria recitativa, le tecniche di manovra e i codici sonori e gestuali, tipiche del repertorio dell’opera dei pupi, insieme alle variopinte scenografie e le sfavillanti armature ha incantato il pubblico. che ha risposto con applausi ed entusiasmo.
Lo spettacolo inizia con i due paggi Virticchio e ‘Nofrio e subito tante risate e applausi dei bambini, che coinvolti dal puparo interagiscono diventando loro stessi protagonisti.
Poi è la volta di Ruggiero, che nelle vesti di ambasciatore, avvisa Papa Adriano - vestito come si conviene ad un Papa e seduto sul trono papale - dell’imminente invasione saracena.


Compiuta la missione, sulla via del ritorno s’imbatte in un tremendo gigante che tiene prigioniera una nobile dama cristiana, nipote del Duca Namo di Baviera, consigliere di Carlo Magno. Ruggiero nello scontro uccide il gigante e libera la fanciulla.
Calata la sera, i due trovano riparo presso un castello, ignari che la dimora appartenesse a Pinamonte acerrimo nemico dei paladini di Carlo Magno, fidandosi della falsa ospitalità accettano di trascorrere la notte. Durante la cena Pinamonte lo avvelena ordendo la morte del prode Ruggiero, che nottetempo colto dagli spasmi di dolore viene pugnalato nel suo letto; la dama riesce a fuggire e avvisare Carlo Magno, che addolorato per la triste sorte di Ruggiero ordina a Orlando e a Rinaldo di vendicare e punire il traditore di tale misfatto.
La battaglia sotto le mura del castello di Pinamonte si conclude con la strage dei saraceni e la morte dello stesso Pinamonte, per mano di Orlando e Rinaldo.
Dopo questo drammatico episodio ci penseranno Virticchio e ‘Nofrio a far tornare il sorriso agli spettatori con le loro battute esilaranti, regalando una divertente ed indimenticabile serata.