Via Regione Siciliana, cedono massi dal versante destro

A causare il distacco le avverse condizioni climatiche. Residenti preoccupati: Serve un intervento di prevenzione imminente. Col buio si rischia grosso”. Pupella: "Avviato l'iter per la risoluzione del problema"

MONREALE, 27 ottobre – La cronaca, per fortuna, ci suggerisce di raccontare, almeno per il momento, di un campanello d’allarme che desta tuttavia notevoli preoccupazioni ai residenti di via Regione Siciliana, ma non solo: l’arteria che mette in relazione il centro urbano normanno con la frazione montana, infatti, ha registrato in questi giorni la presenza di massi presso la pavimentazione.

Nella fattispecie, dal civico 84 in direzione San Martino delle Scale, diversi sono i cumuli che insistono presso e oltre i limiti della banchina stradale, i cui cedimenti, causati dalle intense piogge autunnali abbattute nel territorio monrealese nel fine settimana, proverrebbero dal versante destro. “Il dissesto idrogeologico – tuona un residente – non è un aspetto da sottovalutare. Sarebbe opportuno avviare una serie di attività volte a comprendere lo stato di fatto delle pareti rocciose, attraverso il lavoro degli esperti”. Queste le richieste di alcuni abitanti, i quali invitano l’amministrazione comunale ad intervenire attuando una campagna preliminare conoscitiva per contrastare le suddette anomalie. “La presenza di massi all’interno dell’arteria – continuano – è alquanto rischiosa se consideriamo che la sera, gran parte di via Regione Siciliana, risulta priva di un impianto di illuminazione. Col buio si rischia davvero grosso. Sarebbe un errore – concludono – ignorare questo primo campanello d’allarme”.

Sulla questione interviene l’assessore ai Lavori Pubblici, Geppino Pupella che precisa come il comune abbia già avviato l’iter per la risoluzione del problema. “Comprendiamo le legittime esigenze dei residenti – dice a Monreale News – e ricordiamo che il comune ha già ottenuto un finanziamento di 4 milioni di euro per la messa in sicurezza di Monte Caputo e Lochi Vecchi (la zona che insiste sul medesimo costone, sopra il quartiere Carrubbella, ndr). La redazione del progetto è compito del settore programmazione dell’ufficio regionale per il dissesto idrogeologico, tappa fondamentale per avviare l’iter finalizzato alla realizzazione dei lavori”.