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Cartello coperto dalle fronde, pericoloso l'incrocio di via Aldo Moro

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Difficile visualizzarlo quando si arriva allo "stop"

MONREALE, 21 novembre – Se le fronde dei grossi alberi di via della Repubblica costituiscono un fastidio per passanti e residenti, quelle dell'incrocio tra il raccordo che collega la circonvallazione a via Aldo Moro sono un enorme pericolo per la circolazione.

Succede infatti, che i rami, ormai piuttosto sporgenti, come ci segnala Raffaele Perrone, coprono parzialmente il cartello stradale che indica lo stop posto al bivio, oscurandolo quasi completamente, specie per chi, arrivando col proprio mezzo in movimento, deve far ricorso a tutte le proprie capacità di vista periferica per accorgersi dell'indicazione stradale. Va detto, inoltre, che sul posto non esiste una segnaletica orizzontale, con una bella striscia dipinta sull'asfalto.

Chi si ferma, lo fa solo perché, essendo del luogo, sa che in quel posto c'è stato sempre l'obbligo di stop. Capita, però, che a passare da quella strada siano anche automobilisti non necessariamente "autoctoni" e quindi non profondi conoscitori della segnaletica stradale, nè della pericolosità dell'incrocio. Più volte si è sfiorato l'impatto tra qualche vettura che saliva da via Mulini e qualche utente, per lo più motociclista, che non rispettava lo stop.

Per questo sarebbe quanto mai opportuno evidenziare il cartello, sfrondando i rami che ne ostruiscono la visibilità. Possibilmente prima che ci scappi il morto.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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