Applausi ad Erice per il gruppo degli Zampognari di Monreale

Hanno partecipato nella cittadina trapanese alla sesta edizione di “Zampogne dal mondo”. LE FOTO

ERICE, 14 dicembre – Ha riscosso grande successo l’esibizione del gruppo degli “Zampognari di Monreale”, che hanno partecipato alla sesta edizione di “Zampogne dal mondo” che si è tenuta ad Erice, provincia di Trapani, nello scorso weekend.

L’appuntamento, ormai un importante punto di riferimento nel panorama del settore, che si mette in luce soprattutto nel periodo natalizio, ha registrato la presenza dei gruppi: Kapela “Rej” dalla Bielorussia, Remusmus dalla Spagna, Nodas Antigas dalla Sardegna, Gli Zampognari di Monreale dalla Sicilia, Il Gruppo Folk Valle di Comino dal Lazio.
L’edizione 2021 di Zampogne dal Mondo ha voluto ricordare, con grande affetto – così come hanno tenuto a precisare gli organizzatori – Luciano Sarda, che si è spento l’11 marzo 2020. Ideatore e anima del Festival della Zampogna a Erice. Il suo spirito di iniziativa, le sue mille idee, i numerosi contatti nel mondo. Grazie al suo prezioso contributo “Zampogne dal Mondo” è diventato una nota, una melodia, un costume ed un sorriso curioso di uno spettatore.

La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Erice e dalla Fondazione EriceArte, con il sostegno dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e la collaborazione del “Gruppo Folk Valle di Comino” e “La Montagna del Signore”.
Particolarmente apprezzato, come detto, il gruppo degli Zampognari di Monreale, composto da tre musicisti: Salvatore ed Emanuele Modica (padre e figlio) e il nipotino Salvuccio, (tanti appluausi per lui) che ad appena 7 anni è una giovane promessa nell’ambito delle zampogne. Hanno suonato un tipo particolare di zampogna a chiave, diffusa esclusivamente nel territorio di Palermo e Monreale. La particolarità della zampogna a chiave monrealese, è la sua unicità al mondo.

Gli artisti monrealesi sono riusciti anche a costruire le ance e ad accordare lo strumento, per questo sono depositari di un sapere e di una tradizione preziosi.
Ad Erice hanno sfoderato il loro repertorio, che, anche a Monreale, in varie circostanze hanno avuto modo di far conoscere al pubblico, per tenere viva una tradizione, che si tramanda di padre in figlio e che è la testimonianza di una cultura, che si va, purtroppo, affievolendo e che – proprio per questo motivo – deve essere riproposta alle giovani generazioni.