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Da due anni Pioppo attende il paracarri su un tratto della SS 186

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Se ne parlerà quando ci sarà "scappato il morto"?

MONREALE, 29 dicembre – Probabilmente, considerato come vanno le cose dalle nostre parti, qualcuno se ne occuperà dopo che ci sarà scappato il morto. Difficilmente le istituzioni si prederanno cura della mancanza del guard rail subito dopo l'uscita di Pioppo, lungo la 186.

Una considerazione amara, forse frutto della constatazione dell’andazzo generale, sulla quale sarebbe bellissimo essere smentiti. Ma che deriva, però, dall’aver evidenziato le condizioni di estrema insicurezza del tratto in questione e la sua elevatissima esposizione a qualche tragedia che finora, forse solo per un miracolo, non è avvenuta. Il luogo deve essere messo in sicurezza da circa due anni, da quando cioè, a causa di un incidente stradale (il posto è estremamente pericoloso), è caduto un sostanzioso pezzo di paracarri di cemento, lasciando completamente scoperto il tratto ed esposto, quindi, a qualsiasi tipo di pericolo.

Ad occuparsi della vicenda, più di un anno fa, era stato il consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo (Pd), che aveva presentato un’interrogazione consiliare. Da allora, purtroppo, il silenzio più assoluto, con il tratto di strada all’altezza delle case Buffa di Pioppo che presenta uno strapiombo libero, in attesa che qualcuno, speriamo di no, vada a tuffarcisi. Si attendono smentite, che sarebbero quantomai benvenute.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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