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Cinque progetti per il riutilizzo: la società si appropria dei beni di mafia

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Presentati a Villa Savoia i cinque progetti per altrettanti beni sottratti a Cosa Nostra

MONREALE, 19 ottobre – Una casa protetta, un centro di sostegno per bambini autistici, un altro per la produzione dei tartufi, una casa famiglia per anziani ed un centro per avviare i corsi di formazione per guardia giurata per l’ambiente. Hanno finalità e modalità diverse, ma tutti utili allo sviluppo sociale, i cinque progetti di riutilizzo dei beni confiscati alla mafia promossi dal Comune di Monreale.

I progetti sono stati presentati stamattina nel corso di una conferenza stampa (nella foto). «La mia amministrazione – ha detto il sindaco Filippo Di Matteo – ha sempre considerato un punto qualificante della sua azione il riutilizzo dei beni sottratti a Cosa Nostra. Valga da esempio il progetto che stiamo portando avanti alla cantina Kaggio, il cui recupero è stato uno dei primi atti della mia giunta».

«L’aver creato un ufficio speciale – aggiunge il vicesindaco Salvino Caputo, con delega ai Beni confiscati – ha voluto significare che Monreale va in controtendenza rispetto ad altri posti, dove il patrimonio di Cosa Nostra viene sottoutilizzato. A Monreale i beni sottratti alla criminalità organizzata tornano ad essere produttivi e tutto questo per noi è motivo d’orgoglio».
Nella proprietà sottratta ad Antonio Zacco, in via Frassinelli e Mulini opererà la cooperativa sociale “Il Faro” di Nicosia, che vi realizzerà una casa protetta.

Un centro di sostegno per bambini autistici sarà, invece, realizzato a in contrada Piano dell’Occhio dall’associazione Aurora Onlus, all’interno di un immobile confiscato a Gaetano e Giuseppe Sansano.
L’associazione Cinofilandia, inoltre, godrà di un vasto appezzamento di terreno in contrada Area Grande per produrvi i tartufi. Il bene apparteneva a Vincenzo Marcianò.

Per l’Arcipesca sarà disponibile un immobile a monte Pietroso a San Martino delle Scale, in un immobile appartenuto a Vincenzo e Giovanni Marcianò, dove si svolgeranno corsi per formare guardie giurate dei volontari per l’ambiente.
La cooperativa Koinè, infine, disporrà di un villino in via S.M.8, anch’esso a San Martino delle Scale (il bene apparteneva a Vito Priolo) per farvi una casa-famiglia per anziani.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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